“Vendo causa spread”: sulla Salaria chiude storico restauratore
La scure della crisi si abbatte anche sull’artigianato: “Costretto a pagare solo le tasse senza più intascare un soldo”. Così Giovanni, 74 anni, proprietario di “Mura e Merce”, storico negozio di antiquario sulla Salaria. “Questo è un mestiere finito”
"Ho cominciato facendo il restauratore di mobili francesi nel '63, poi ho preso in affitto questa bottega fino a riuscire a comprarla con tanto sacrificio trent'anni fa. Adesso gli oggetti antichi non li vuole più nessuno, né le aste, né i commercianti, né i mercatini. Eppure qui dentro ci sono pezzi di tutte epoche, che vanno dal '700 al '900". C’è molta amarezza (comprensibile) nella parole di Giovanni, 74 anni, proprietario di “Mura e Merce”, storico negozio di restauro ora in vendita al miglior offerente.
“Vendo per crisi, mura e merce" è il cartello che ha affisso davanti alla sua bottega, quattro pareti di storia, compresi quei mobili che hanno resistito al tempo per secoli. Giovanni ha "deciso di rassegnarsi alla pensione di artigiano, con una moglie e due figli a carico" che vivono ancora con lui. "Pago le tasse - dice - ma non incasso più un centesimo, questo è un mestiere finito. Per questo vendo tutto al miglior offerente".
Dispiace dover constatare – conclude Colombi - che le amministrazioni pubbliche continuano a essere sistematicamente indifferenti alle sorti di tante storiche aziende che rappresentano un prezioso patrimonio per la città. Sono consapevole della grande difficoltà del momento, ma sarebbe davvero una bella notizia se si creassero le condizioni per far vivere questa azienda” .