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Tasse: ripristinata l'Iva sui rifiuti, in arrivo stangata alle famiglie

Il ministero dell'Economia con una circolare inviata ai comuni ripristina l'Iva nella tassa sui rifiuti. Il comune di Roma nel 2010 ha aumentato la Tari del 10%. Alemanno conferma che il provvedimento sarà applicato

L'Iva sulla tassa dei rifiuti potrebbe essere ripristinata: si prospetta dunque un 10% in più sulla bolletta che si abbatterà sulle tasche delle famiglie romane. A sancirlo è il Ministero dell'Economia tramite la circolare n.3/DF inviata l'11 novembre dal direttore generale delle Finanze ai Comuni precisa infatti che la tariffa ambientale deve "continuare a essere assoggettata all'Iva".

Così Alemanno, ma soprattutto i romani, si trovano davanti a un nuovo aumento delle tasse dopo quelli varati con il bilancio 2010 che sarebbero dovuti essere gli ultimi secondo il sindaco.

Con questa circolare si reintroduce l'Iva cancellato nel 2009 da una sentenza della Corte costituzionale, che aveva dichiarato illegittimo il prelievo del 10% ed esposto tutte le aziende di smaltimento dell'immondizia ai ricorsi dei cittadini per ottenere il rimborso di quanto sborsato. Così nel 2010 l'Ama ha aumentato la Tari di una percentuale uguale a quella di un eventuale diritto di risarcimento dei cittadini romani. Una mossa che non è pesata sulle tasche delle famiglie, ma che ora con il ritorno dell'Iva potrebbe avere tutt'altro peso. Resta da capire cosa farà ora l'Ama: se applicherà l'Iva su una bolletta già maggiorata del 10 % o se ritoccherà qualcosa sulle tasse dei romani.

Il sindaco Gianni Alemanno, nel corso di una conferenza stampa sul risanamento dell'Ama, conferma che il provvedimento del governo che reintroduce l'Iva sulla tassa dei rifiuti dovrà essere applicato ai cittadini di Roma.

"Dobbiamo reperire le risorse corrispondenti al 10% di Iva. Stiamo trattando con il Ministero dell'Economia - sottolinea il Sindaco - per cercare di sgravare le famiglie da questo nuovo onere. Siamo però vincolati alla legge nazionale e quindi non possiamo fare nient'altro che applicarla, salvo aiuti che possono venire dal governo". Alemanno aggiunge comunque che, a maggior ragione, deve essere posto l'acceleratore, come si sta facendo, "su processi che possono portare a un abbassamento complessivo delle tariffe".
 

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