rotate-mobile
Economia

Riders, parla il ceo di Moovenda: "Valuteremo il contratto, ma già siamo molto garantisti"

Il co-fondatore Simone Ridolfi: "Per i nostri "moover" versiamo Inps ed Inail, siamo gli unici a farlo"

Dopo aver dato spazio alle storie e alle voci dei riders, abbiamo contattato Simone Ridolfi, 27 enne romano laureato in Economia e Commercio, amministratore delegato e co-fondatore di una delle aziende che i riders li assume e li mette in circolazione, "Moovenda", la prima startup italiana di Food Delivery.

Ridolfi, com'è nata l'idea di Moovenda e cosa l'ha ispirata?
"Io e Filippo (Chiricozzi, ndr) abbiamo incontrato Simone Terranova (ingegnere gestionale ed esperto di logistica, ndr) durante uno StartUp Weekend ed abbiamo condiviso alcune idee riguardo l'ottimizzazione delle spedizioni. Ci siamo trovati subito ed abbiamo buttato giù in meno di due giorni quello che sarebbe potuto essere Moovenda. Quello StartUp Weekend lo abbiamo vinto, da lì è cominciata la nostra storia".

Qual è la filosofia aziendale?
"Moovenda è il servizio di cibo a domicilio piu customer oriented del mondo, contro la tendenza di creare servizi orizzontali e standard, Moovenda crea servizi verticali su misura per il cliente. La nostra prima innovazione in questa direzione è stata il nostro algoritmo di ottimizzazione logistica, con cui diamo ai nostri clienti la libertà di ordinare senza limiti di distanza, potendo scegliere il loro ristorante preferito. Stiamo ora lanciando Moovenda Lunch, un servizio costruito per le esigenze del pranzo in ufficio e Moovenda Black, per il segmento di lusso. Operiamo su Roma, Torino, Cagliari, Napoli,Viterbo e Cosenza".

Si fa un gran parlare di riders, ma qual è il profilo classico, se esiste?
"Non c'è un "profilo classico", ci sono le persone e c'è una situazione complessa per quanto riguarda l'occupazione in Italia ed il costo della vita. Rider è lo studente che arrotonda, come il padre di famiglia che ha perso il lavoro e deve mantenere moglie e figli. Teniamo a cuore i nostri "moover", come preferiamo chiamarli, come teniamo ai clienti per questo da un lato siamo molto rigidi nella selezione dei nostri collaboratori, dall'altra cerchiamo di metterli nelle condizioni migliori possibili per lavorare".

E la clientela di Moovenda da chi è prevalentemente composta?
"È molto eterogenea nei gusti ma di base è una clientela che tiene ad una certa qualità, che è anche uno dei nostri pilastri nella scelta dei ristoranti. Moovenda ha un ampia scelta che va dallo street food al gourmet, ma comunque manteniamo sempre degli standard alti, non prendiamo ristoranti tanto per, anche perché consegnando senza limiti di distanza non abbiamo particolari necessità di "coprire le zone". Per dare una risposta la fascia piu servita è quella 25-45 anni, da reddito medio a salire".

Si parla di leggi ad hoc per i riders. Che ne pensa? Un vostro moover quanto guadagna in media al mese? Avete mai avuto problemi?
"Fortunatamente mai, infatti se ci fate caso siamo gli unici che ultimamente non sono alla ribalta delle cronache per proteste dei propri riders. Un motivo ci sarà, forse bisognerebbe dare più attenzione ad un azienda italiana che, nonostante l'Italia, fa del proprio meglio e si sacrifica per garantire dignità ai propri collaboratori. Se ci saranno leggi ad hoc le valuteremo, ma dubito che gli standard fissati potranno avvicinarsi ai nostri, molto garantisti. Siamo consapevoli che, anche se a discapito di scelte economicamente più vantaggiose per noi, possiamo mandare in giro i nostri moover sapendo che versiamo per loro Inps e Inail, dando quindi coperture assicurative e malattie pagate. E siamo gli unici. La media di guadagno mensile cambia molto in base a come si aproccia il lavoro, chi lavora tutti i giorni (o quasi) e chi saltuariamente per arrotondare. C'è chi arriva a guadagnare, netti, anche 2100 euro".

Come si diventa moover?
"Abbiamo una sezione nel nostro sito in cui ci si può candidare, dopo il processo di selezione comprensivo di colloquio di lavoro, si entra a far parte della squadra".

Che relazione c'è tra Ciro Immobile e Moovenda?
"Ciro è un nostro investitore e quindi socio. Evidentemente ha fiuto negli affari come ce l'ha per il gol. A parte tutto è un bravo ragazzo oltre ad essere un campione, ha visto in noi un investimento vincente e di questo lo ringraziamo come ringraziamo tutti coloro i quali hanno creduto in noi e in questo cammino". 

moovenda Immobile-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riders, parla il ceo di Moovenda: "Valuteremo il contratto, ma già siamo molto garantisti"

RomaToday è in caricamento