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Economia

Si torna a ballare, primo weekend di riapertura per le discoteche di Roma

Capienza al 50% nei locali al chiuso, con obbligo di mascherina in fila alla toilette e al bar, ma non in pista

Dopo venti mesi di fermo, il popolo della notte torna finalmente sulle piste da ballo. L’11 ottobre il Consiglio dei ministri ha concesso il via libera per la riapertura di attività culturali, sportive e ricreative tra cui anche discoteche e locali notturni.

Con due lockdown alle spalle e la perdita del fatturato, le indicazioni del Comitato tecnico scientifico confermano che finalmente i gestori delle discoteche potranno procedere con la riapertura dei locali e l’organizzazione degli eventi. Si potrà così tornare alla movida, agli after, a ballare e divertirsi, ma non senza precauzioni: la capienza dei locali sarà infatti del 50% nei luoghi chiusi, al 75% per gli spazi aperti.

Cosa cambia in discoteca dall'11 ottobre

Oltre alla capienza, vige comunque l’obbligo di mascherine in fila per i servizi, tra cui toilette e bar, ma non in pista da ballo, perché equiparato ad attività fisiche al chiuso, per cui non è prevista appunto la mascherina. Per accedere a eventi e serate permane anche l’obbligo di Green pass, sia per gli spazi al chiuso sia per quelli aperti, il cui possesso sarà verificato dagli addetti alla sicurezza all’ingresso.

“Le norme sono state recepite da tutto il settore, ma è da giugno che segnaliamo le nostre perplessità al Cts e al Governo”, racconta Antonio Flamini, presidente di Silb Roma, Associazione italiana imprese da ballo e di spettacolo. Tra queste, proprio il paradosso degli assembramenti in pista da ballo, dove è più facile contagiarsi, ma non nei restanti spazi. “Per noi la riduzione al 50% è penalizzante, vorremmo che fosse considerata anche per le nostre attività la capienza disposta per cinema e teatri”.

Limitazioni che non hanno fermato comunque l’entusiasmo del weekend, il primo in cui si è potuto tornare a ballare: “Non abbiamo ancora riaperto che già le prenotazioni sono quasi sold out”, affermano i gestori di Spazio 900, tra le discoteche più famose della Capitale, che aprirà le porte la serata del 23 ottobre con Chris Liebing.

Per la ripresa, si punta tutto sulla serata di Halloween, uno degli eventi di punta per i locali. “Con la capienza al 50% non riusciamo a coprire i costi di questi due anni di sacrifici, per cui abbiamo perso circa 200 milioni di fatturato – spiega Flamini - Non vorremmo trovarci ad aumentare il prezzo dei biglietti per rientrarci, a discapito dei clienti”.

Cosa prevedono le sanzioni per chi trasgredisce

Non tutti i locali riapriranno nell’immediato. C’è chi dopo le perdite, ha investito altre risorse e ha optato infatti per degli adeguamenti strutturali, come Room 26, discoteca dell'Eur che riaprirà al pubblico ufficialmente il 5 e 6 novembre con David Morales come serata inaugurale.

“Apriremo con calma la prima settimana di novembre perché stiamo riammodernando un po’ il locale – affermano Gianluca D'Ettorre, gestore del Room 26 - abbiamo allestito la parte esterna con dei divani, adibendola da cocktail bar così possiamo avere il 50% all’interno come da normariva e salvaguardarci con il 75% all’esterno. Si entrerà in ogni caso solo col green pass, con ingressi contigentati nella sala da ballo e prenotazioni per gli eventi”.

Nessuno sconto per chi trasgredisse le regole: in caso di violazione sulla capienza e sul possesso del green pass nei settori di spettacoli, eventi sportivi e discoteche, sarà applicata la chiusura del locale a seconda della gravità della violazione

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