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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Monterotondo / Via Ercole Ramarini

Cambio di appalto per il colosso farmaceutico: 60 lavoratori che distribuiscono "salvavita" rischiano il licenziamento

Nello stabilimento della Ceva Logistics di Monterotondo c'è preoccupazione. Filt e Filcams Cgil insieme a Fit e Fisascat Cisl chiedono certezze su continuità occupazionale e di reddito

I lavoratori della Ceva Logistics e i fornitori in appalto del sito di Monterotondo con il fiato sospeso. Con lo spettro di ritrovarsi da un giorno all’altro senza occupazione. L’imminente esito del bando di gara relativo all’appalto per la gestione del deposito e la consegna di farmaci, anche salvavita, mette in allarme i 60 addetti dello stabilimento di via Ettore Ramarini. CODIFI srl  - Consorzio Stabile per la Distribuzione, che ha come capofila il colosso farmaceutico Menarini, sta per affidare il servizio ad altri e i lavoratori che fino ad oggi hanno svolto tali mansioni - chi con contratto della logistica, chi con commercio ed altri in cooperativa - temono per il loro futuro. 

I timori dei lavoratori della Ceva Logistics

“L’esito della gara ancora deve essere comunicato ufficialmente, ma sembra proprio che l’appalto non sarà più della Ceva Logistics. I servizi sono stati affidati seguendo la logica del massimo ribasso eppure, visto che si tratta di rifornire ospedali e presidi sanitari di farmaci, anche salvavita, avremmo sperato che si guardasse più ad uno standard elevato di qualità” - dice ai microfoni di RomaToday Paolo Cerminara della Fit-Cisl Lazio. “Ci ritroviamo poi nella condizione in cui la nuova azienda non si sa che cosa voglia fare con i lavoratori attualmente impiegati in questo appalto”. Per questo i sindacati uniti - Filt e Filcams Cgil Rieti Roma e Valle dell’Aniene, Fit-Cisl del Lazio e Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti - hanno chiesto di aprire un tavolo con tutti gli attori, committenza compresa, per avere certezze su continuità occupazionale e di reddito. Per avere garanzie sull’applicazione della clausola sociale. Si attendono risposte concrete anche sul futuro dello stabilimento perchè non accada come per il sito, sempre di Ceva Logistics, che gestiva l’appalto della logistica di Tim a Roma e che, dopo tredici mesi di trattativa, ha chiuso trasferendo le lavorazioni a Bologna. 

I sindacati: "Logica massimo ribasso mette in discussione posti lavoro"

“I lavoratori di Ceva Logistics e dei fornitori in appalto del sito di Monterotondo, 60 persone e quindi famiglie, riuniti in assemblea hanno espresso forte preoccupazione rispetto alle scelte commerciali di una delle più importanti aziende farmaceutiche che distribuisce farmaci, anche salvavita, tramite Ceva Logistics. Tali scelte, dettate da logiche meramente economiche, si scaricano sulle lavoratrici e sui lavoratori oggi impiegati a Monterotondo, che rischiano di perdere il posto di lavoro e di conseguenza il sostentamento per le loro famiglie” - hanno sottolineato in una nota unitaria i sindacati. Per tutti fiato sospeso fino all’ufficializzazione dell’aggiudicazione della gara. “Non prevalga - dicono da Cgil e Cisl - la logica del massimo ribasso che mette sempre in discussione diritti e posti di lavoro”.
 

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