Sfasci, alla fine arriva un'altra proroga: tutti autorizzati fino al 30 giugno

Alla fine arriva la proroga. Gli sfasciacarrozze e i recuperatori di metalli della Capitale saranno autorizzati a restare nelle loro postazioni fino al 30 giugno. Altri due mesi per trovare una soluzione al tanto decantato e mai attuato trasferimento fuori dal Raccordo. 

La comunicazione è arrivata il giorno dopo la protesta di piazza Santi Apostoli, giovedì scorso. Gli operatori erano scesi in strada per chiedere alla Prefettura di fermare le notifiche dei provvedimenti di chiusura che il Comune aveva già recapitato ad alcune decine di impianti. Una serie di provvedimenti arrivati a seguito dell'ultima deliberazione del commissario Tronca che aveva stabilito a dicembre un'ultima proroga fino al 30 aprile, accompagnata da una lista di siti alternativi, identici a quelli già indicati 30 anni fa (con il primo Accordo di Programma che stabilì la delocalizzazione) e già in gran parte scartati. 

"Dopo la netta chiusura mostrata dal Capo di Gabinetto della Prefettura, e nel perdurare dell’assordante silenzio degli uffici comunali, nel pomeriggio di venerdì 29 l’Associazione degli autodemolitori romani ha riunito i propri aderenti nella sala rossa del VII Municipio a Piazza di Cinecittà per decidere quali ulteriori azioni intraprendere ma, colpo di scena, dal comune di Roma arriva l’inattesa comunicazione che le autorizzazioni aventi scadenza il 30 aprile saranno prorogate per ulteriori due mesi, nelle more di una soluzione definitiva e permanente" hanno spiegato in nota le associazioni coinvolte. 

"A dare la notizia è stato l’ingegner Gianfranco Solinas, impiegato all’Ufficio Gestione Piano Rifiuti e Risanamenti Ambientali del comune capitolino. L’ing. Solinas, intervenuto in diretta telefonica nel corso della riunione, ha assicurato i presenti che tutte le autorizzazioni saranno portate in scadenza al 30 giugno 2016".