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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Roma sempre più povera: "In centomila non arrivano alla fine del mese"

Secondo Sant'Egidio sono circa 100.000 le persone che non riescono complessivamente ad arrivare a fine mese. Aumenta il numero di chi accede alle mense

Meno immigrati, più italiani appartenenti a tutte le fasce sociali. Roma è sempre più povera e la comunità di Sant'Egidio, come ogni anno prima di Natale, scatta la fotografia del dramma. Stando alle stime della comunità, nella capitale sono circa 100.000 le persone che non riescono complessivamente ad arrivare a fine mese. E, se da un lato diminuiscono gli immigrati che accedono a servizi come mense, pacchi alimentari e centri di accoglienza, dall'altro "c'è un grande aumento di italiani". Solo nella mensa di via Dandolo, spiegano dalla Comunità gli italiani sono aumentati dai 3000 del 2012 ad oltre 3.300 del 2013

Separati, divorziati, anziani soli, famiglie numerose o genitori singoli, ma sopratutto persone che hanno perso il lavoro, che non riescono a pagare gli affitti e che nella peggiore delle ipotesi finiscono a dormire in macchina. Questo il volto dei 'nuovi poveri' a Roma secondo le testimonianze raccolte da Sant'Egidio.

Numeri e volti, ma soprattutto storie. Quelle raccolte al telefono di Sant'Egidio, che parlano di stenti, salari troppo risicati, richieste d'aiuto. "Dal 2011 sono disoccupato - racconta un ragazzo - e, come tanti giovani della mia età, non riesco a trovare nessun lavoro. Vivo da solo con mia mamma anziana la cui pensione è solo 480 euro al mese, la reversibilità di mio padre è 250 euro al mese, abbiamo 600 euro di affitto da pagare ogni mese, le bollette e la spesa settimanale".

Un'altra signora, riferiscono da Sant'Egidio, "ha perso il lavoro a settembre scorso, è divorziata ed ha due figli, uno studente e l'altra che da poco ha perso il lavoro anche lei. Chiede di lavorare o di poter frequentare un corso per badante che però non potrebbe pagare". Ancora. Un'altra donna, di circa sessant'anni, "ha sempre lavorato con lavori saltuari come baby-sitter o con anziani, ora è rimasta senza lavoro così come il marito che lavorava come autotrasportatore ora anche lui disoccupato. Chiede aiuto per cercare un lavoro".

"Io e la mia famiglia ci ritroviamo in una difficilissima situazione economica - l'ennesima richiesta d'aiuto .: io sono disoccupato, mio papà esodato, mia sorella studentessa che forse non potrà più continuare i suoi studi e mia mamma casalinga. Non recepiamo alcun reddito da molto tempo. Necessitiamo di un sostegno". Infine, un'altra donna con due figli, che "lavorava presso uno studio legale ma due settimane fa ha perso il lavoro. Deve mantenere i figli e vuole trovare un lavoro, in questa fase è disposta a cambiare e fare quello che trova, ma non sa come fare".

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