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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Polverini: “Manovra necessaria, ma dura per i ceti medi e deboli”

Polverini commenta la manovra finanziaria fissando l'attenzione su pensioni, benzina e sulle tasse sulla casa, pesantissime in certe zone di Roma o per chi ha comprato

Dopo i commenti e le preoccupazioni di Alemanno anche Renata Polverini, intervenuta alla trasmissione Omnibus commenta i provvedimenti contenuti nella manovra finanziaria pensata dal governo Monti. Un primo parere fa comprendere da subito il pensiero di Polverini: "E' una manovra necessaria, ma che appare tremendamente dura per i ceti medi e deboli", le difficoltà non saranno poche secondo il numero uno della Regione, ma quanto pare inevitabili.

TASSE - "C'è una tassazione pesantissima sulla casa - ha aggiunto - che mi auguro veda correttivi anche rispetto alle realtà territoriali con valori catastali diversi, come nel caso di chi abita in centro di Roma perché ha una casa di famiglia e vive di pensione. E poi chi ha comprato una casa, e con i nuovi estimi rischia di avere come un'altra rata di mutuo. C'è inoltre la riforma delle pensioni che parla di età fino a tempo fa impronunciabili, rompe dei tabù. Non vedo lo stesso atteggiamento, invece, per quanto riguarda i patrimoni".

AUMENTO BENZINA - In merito all'accisa sui carburanti, Polverini ha affermato: "Non vorrei che gli italiani da subito affrontassero questa misura così importante senza una risposta sul tpl alle Regioni, che al momento non c'è". Polverini ha spiegato che il governo aveva parlato di 2 miliardi e che invece ieri si era a quota 1,2 miliardi: "Domenica abbiamo avuto rassicurazioni che avremmo avuto la soglia per garantire bus e treni, ieri abbiamo avuto un ridimensionamento del trasferimento che non ci consente di garantire il servizio. Se è così siamo nei guai. Non potremo neanche dire: prendete la macchina, perché è salito il costo della benzina".

RIPENSARE TUTTO - "Se siamo in una crisi così profonda tutto va ripensato. Sono convinta che tutto quello che ci siamo detti fino a 15 giorni fa non esiste più". D'altronde, ha sottolineato, "se abbiamo ripensato all'Ici, una delle battaglie fondamentali, si può pensare a tutto".
Secondo Polverini, il governo interverrà anche sul problema delle frequenze televisive: "In questo esecutivo - ha aggiunto - ci sono personalità in grado di mettere in campo percorsi di liberalizzazione importanti in tutti i settori, a cominciare da questo, nonostante Berlusconi. Non credo che persone così impegnate nelle liberalizzazioni possano immaginarle in tanti settori, come il trasporto, lasciando però indenni le frequenze. Sarà un tema su cui bisognerà confrontarsi. Ripeto - ha concluso Polverini - non c'è più nulla di quello che c'era 15 giorni fa. Se abbiamo un governo tecnico è perché qualcosa non ha funzionato".

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