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Pam Panorama, a Roma e nel Lazio 200 licenziamenti

L'azienda ha formalizzato gli esuberi: da Ostia a Lunghezza tremano gli addetti degli ipermercati

I lavoratori di Pam Panorama alle prese con lo spettro dei licenziamenti. L’azienda della grande distribuzione organizzata ha formalizzato 255 esuberi in quindici punti vendita: oltre ad Emilia Romagna e Toscana, investiti anche quelli del Lazio. E sono proprio Roma e dintorni a pagare il prezzo più caro: 200 i lavoratori a rischio licenziamento negli ipermercati della Capitale e del basso Lazio. 

Pam Panorama, a Roma e nel Lazio 200 licenziamenti

Tremano gli addetti tra gli scaffali della città: da Ostia a Tiburtina, passando per I Granai e Lunghezza, dove i lavoratori sono già in solidarietà. Insieme a loro i colleghi di Formia, Alatri e Cassino con il punto vendita di Latina ad aver già chiuso i battenti.  Alla base dell’apertura della procedura di licenziamento una crisi strutturale che si trascina da tempo con l’azienda, impegnata con i cambi al vertice e nell’organigramma, a sottolineare anche la crisi dei consumi per effetto della pandemia. In Pam Panorama chiusi alcuni reparti no food. 

Pam Panorama, sindacati sul piede di guerra

“Da parte nostra reclamiamo un piano commerciale che sia realmente efficace nel mercato nazionale e nei confronti dei competitor. Tuttavia - ha detto a RomaToday Lucio Mazzei, della Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti - ci saremmo aspettati prima della procedura un incontro su questo per capire quale futuro immagina l’azienda per le sue attività e per i suoi lavoratori. Esigiamo una rappresentazione di questo chiara ed efficace, senza mettere centinaia di famiglie davanti al fatto compiuto. Una cosa è certa - ha sottolineato Mazzei - difenderemo i posti di lavoro”. 

Stigmatizza “l’ulteriore strappo operato dalla direzione aziendale” anche il segretario generale aggiunto della Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice. Pam Panorama, ha scritto in una nota, “fornisce una prova univoca rispetto alle fondate preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali che hanno costituito oggetto degli scioperi e mobilitazioni negli ultimi mesi dell’anno scorso. E’ necessario che Pam Panorama recuperi un atteggiamento diverso più disposto all’ascolto delle ragioni che lavoratrici e lavoratori e le organizzazioni sindacali stanno rappresentando all’azienda ormai da anni. La strada del rilancio di questa e di altre entità commerciali – ha sottolineato - non passa per le scelte unilaterali volte a mortificare il lavoro e i lavoratori ma per una condizione concreta di obiettivi e strategie. A Pam Panorama infatti – ha chiosato il sindacalista - non è servito disdettare il contratto integrativo per rilanciarsi e non sarà sufficiente oggi operare dei licenziamenti ponendo il sindacato fuori dai giochi”. 

Il 12 aprile il primo incontro su Pam Panorama

Il 12 aprile si svolgerà il primo incontro sull’esame congiunto previsto dalla procedura. Nell’occasione, annuncia il sindacato, “torneremo a chiedere una svolta nell’ambito delle relazioni sindacali sugli strumenti da mettere in campo per gestire in modo non traumatico gli effetti di un andamento involutivo dell’impresa che certo non può essere attribuito ai lavoratori”. 

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