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Economia

Natale, è allarme shopping tra i negozianti: i romani evitano il centro storico

Pochi turisti rispetto alle aspettative e pochi acquisti in questo primo weekend prefestivo. In più le targhe alterne, "un provvedimento che rischia di costare oltre 100milioni di euro al commercio di prossimità romano"

Natale e Capodanno con il segno meno per alberghi e negozi del centro. Un flop turistico e commerciale che Roma sta scontando dall'inizio del Giubileo, partito sotto tono con un numero di presenze inferiore alle aspettative. E che dovrà ringraziare in particolar modo l'allerta terrorismo e l'inquinamento dell'aria romana, con annesse misure anti smog. 

POCHI TURISTI - I primi dati dell'Osservatorio dell'ente bilaterale del turismo del Lazio (Ebtl), parlano da soli, rilevando 216.500 arrivi e 490.000 presenze con un calo rispettivamente del 1,45% e dell'1% sullo stesso periodo del 2014. Numeri al di sotto delle aspettative anche per Capodanno con 202.000 arrivi e 536.000 presenze e un calo rispettivamente dello 0,49 e dello 0,37 sul 2014. Pochi turisti rispetto alle aspettative, nonostante il Giubileo, e a quanto denunciato dai commercianti, pochi acquisti natalizi dei romani in questo primo weekend prefestivo. 

POCHI ACQUISTI – Pochi turisti dunque, e pochi romani nei negozi per le tradizionali compere delle feste. Una combinazione quella Giubileo-allerta terrorismo che è stata letale, che da sola ha già svuotato il centro storico, come anticipato già dal ponte dell'8 dicembre. Gli esercizi commerciali sono vuoti, al contrario dei centri commerciali di periferia dove si è riversato il flusso maggiore di acquisti .“Alla fine il crollo delle vendite potrebbe superare il 10 per cento. Questo weekend appena trascorso è già stato pessimo” spiega Valter Giammaria, presidente di Confcommercio. E il carico da novanta è arrivato dalle targhe alterne, in vigore anche oggi e domani all'interno della Fascia Verde. 

Tanto che gli stessi commercianti romani hanno scritto al commissario Tronca affinché "lunedì e martedì venga sospeso il provvedimento delle targhe alterne o, al limite, di riserlvarlo ai veicoli più inquinanti". La richiesta è arrivata dalla Cna commercio di Roma. "Sono state prese, come avevamo suggerito, le altre misure di riduzione di accensione dei riscaldamenti e di stop dei veicoli fino a euro 2 - prosegue la nota della presidente Giovanna Marchese Bellaroto -. In questo momento di commissariamento di Roma Capitale chiediamo al prefetto Gabrielli, alle forze politiche e ai presidenti di municipio di far sentire la loro voce affinché il commissario receda da un provvedimento che rischia di costare oltre 100milioni di euro al commercio di prossimità romano".

L'appello arriva anche dal Pd. "L'allarme smog – dichiara in nota Stefano Pedica - non penalizzi i commercianti e i cittadini nella settimana di Natale. Di fronte alla decisione di limitare la circolazione delle auto anche domani e martedi il Campidoglio valuti almeno la possibilità di far viaggiare gratis su bus, metro e tram". 

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