rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Multe non valide: il nuovo nome della Municipale rischia di farle annullare

Se la carta del verbale è intestata con la vecchia dicitura "Polizia municipale" piuttosto che "Polizia Roma Capitale", gli automobilisti potranno contestare la multa e il Giudice di pace potrebbe accoglierla

Gli automobilisti indisciplinati o coloro ai quali è stata comminata una multa che definiscono "ingiusta" potrebbero dormire sonni tranquilli. Infatti, i verbali che sono stati emessi tra aprile e settembre potrebbero essere contestati presso il Giudice di pace: se la carta è intestata con la dicitura di "Polizia Municipale" piuttosto che "Polizia Roma Capitale" la multa potrebbe essere annullata.

Il problema è nato quando il Corpo dei vigili urbani, con la costituzione di Roma Capitale, il 1 aprile 2011, ha cambiato il vecchio nome "Polizia Municipale" in "Polizia di Roma Capitale". Un cambiamento che, come aveva detto il sindaco Alemanno quando ne ha dato notizia "sancisce il salto di livello del Corpo, ora una vera polizia locale. Per il loro stretto rapporto con il territorio, i vigili devono essere percepiti come 'angeli della città'", aveva sottolineato il Primo cittadino.

Adesso però questa novità rischia di costare alle casse del Comune fino a 50 milioni di introiti, se i magistrati di via Teulada dichiarassero nulli i verbali. L'Unione Giudici di pace, dal canto suo, sostiene che la vecchia Polizia municipale è "un ente giuridico che non esiste sostanzialmente più" e spiega che "l'intestazione vecchia è sbagliata".

Pronta la reazione della Polizia di Roma Capitale che, in seguito alla polemica nata, ci tiene a precisare come la delibera di Giunta del 1° aprile 2011, abbia approvato il cambiamento di denominazione del "'Corpo di Polizia Municipale di Roma' in 'Corpo di Polizia Roma Capitale', mantenendone tutte le attribuzioni già riservate al Corpo di Polizia Municipale". Spiegano poi che: "Ai sensi dell’art 13 della legge 689/81 e dell’art 383 del Regolamento al C.d.S. gli atti di accertamento debbono essere redatti dagli organi addetti al controllo senza la specifica necessità che venga riportata la denominazione dell’Ufficio o Comando cui essi appartengono".

Per tutti questi motivi, dunque, secondo la Polizia di Roma Capitale, tutti i verbali emessi sono validi, anche se la carta della multa risulta essere intestata con la vecchia denominazione. A quanto pare, la vicenda non si risolverà a breve termine e gli automobilisti dovranno stare ancora con il fiato sospeso, aspettando in un "possibile" miracolo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Multe non valide: il nuovo nome della Municipale rischia di farle annullare

RomaToday è in caricamento