Tecnocasa: "La domanda immobiliare è in ripresa"

Questa mattina all'Hotel Bernini si è tenuta una conferenza organizzata da Tecnocasa. Due consulenti e un manager del gruppo hanno illustrato l'andamento del mercato immobiliare italiano, con particolare attenzione per la Regione Lazio. Secondo le stime continua la diminuzione generale dei prezzi degli immobili, la domanda immobiliare è in ripresa, gli investitori sono in aumento. “I tempi di vendita degli immobili oscillano dai 5 ai 7 mesi – dichiara Parenti – perché dobbiamo abbassare i prezzi iniziali del 10 o del 15%, ascoltare le considerazioni dei clienti e confrontarci col mercato immobiliare nazionale. Per coloro che non hanno un capitale iniziale da investire – continua il consulente – permangono ancora difficoltà. Il 2011 comunque sarà l'anno della stabilità e prevediamo un andamento positivo delle compravendite.”

Per quanto riguarda le tipologie di immobili, il bilocale ( camera e soggiorno) è il più richiesto, 40% degli acquirenti. Segue subito dopo il trilocale ( soggiorno e due camere). Relativamente all'offerta, i bilocali disponibili sul mercato sono il 26%, mentre i trilocali il 34%. Dalle percentuali risulta che il bilocale è l'immobile più raro da trovare e, proprio per l'alta domanda, rappresenta la tipologia che subisce meno le crisi. "Tecnocasa è un gruppo organizzativo monitorato che negli ultimi anni ha esteso il suo marchio anche in Tailandia e in Tunisia”, ha spiegato questa mattina Giuseppe Garofalo, manager del gruppo. “ Tecnocasa è consapevole – sostiene Garofalo - dei cambiamenti che hanno cambiato anche l'acquirente di un immobile. I consumatori sono diventati più critici e consapevoli.”

Il consulente del marchio, Claudio Parenti, durante la conferenza ha assicurato che “i dati raccolti sono assolutamente attendibili perché si riferiscono a situazioni concrete. Gli affiliati inviano semestralmente i risultati reali dell'effettivo accaduto all'interno delle loro zone.” Il bilocale si configura quindi come miglior investimento ed è in assoluto l'immobile che ha sofferto meno l'abbassamento dei prezzi. “Roma, – aggiunge Claudio Parenti – rispetto alle altre grandi città italiane, è quella che ha reagito meglio alla crisi che ha imperversato negli ultimi anni. Si segnala inoltre un riavvicinamento al nuovo, in quanto i clienti, rispetto al passato, sono più attenti alla qualità dell'immobile.

Dall'analisi dei dati risulta che a Roma si registra un leggero aumento delle quotazioni, che ha interessato soprattutto il centro della città con un aumento del 2,5%. Positivo anche l'andamento nell'area di Roma Sud, in particolare ad Ostia, con aumenti dell'1,9% Rivalutate inoltre le zone di Tiburtina ed Eur che, grazie alla loro riqualificazione, sono in netta crescita. Da segnalare aumenti delle compravendite di nuda proprietà, effettuate in genere da persone con un'età media di 50 anni e con un capitale a disposizione.” “Il mercato del credito alle famiglie– dichiara Francesco Di Palma, consulente Tecnocasa - nel 2010 è in ripresa rispetto allo scorso anno.

Le difficoltà di reperimento di fondi sul mercato, in un contesto di aumento del rischio, hanno indotto le banche ad adottare misure di credito più prudenti. Nel Lazio il mercato dei prestiti per l'acquisto delle abitazioni destinato alle famiglie consumatrici presenta nel 2010 un aumento del 23% rispetto al 2009. Il calo dei tassi di interesse – prosegue Di Palma – ha determinato la crescita dei mutui a tasso variabile, con picchi dell'88%. I parametri del tasso variabile e di quello fisso, rispetto al 2008, sono tornati alla normalità. Per far sì – conclude il consulente – che il mercato immobiliare mantenga un trend stabile bisogna mantenere i prezzi attuali, non effettuare rialzi, ma tendere anzi ad un leggero ribasso.”