Il futuro in bilico del mercato dei fiori, tra trasferimenti e nuovi acquisti
Gli operatori si sono trasferiti da sabato mattina nel centro carni di viale Togliatti. Soluzione provvisoria: il Comune sta valutando due strade da percorrere per quella definitiva
La seconda vita del mercato dei fiori parte dal centro carni di viale Togliatti, dove gli oltre cento operatori che per 54 anni hanno lavorato nella storica sede di via Trionfale sono arrivati venerdì per riprendere la loro attività dopo il crollo di alcune porzioni di soffitto.
Gli operatori hanno iniziato a lavorare sulla Togliatti sabato mattina, in modo da non perdere le preziose giornate di lavoro rappresentate dalla commemorazione dei defunti, ma il Campidoglio è deciso a trovare una nuova sede definitiva per l’attività. Un obiettivo che ha intenzione di perseguire regolandosi anche sulla base dell'esito della manifestazione di interesse, già pubblicata: l'ipotesi sul tavolo è quella di procedere con una locazione passiva di almeno un anno, periodo in cui gli operatori del mercato dei fiori continueranno a lavorare in attesa di individuare un immobile da acquistare allo scopo.
Un anno in affitto, poi l'acquisto di un immobile
A oggi infatti, come confermato dall’assessorato al patrimonio e alle politiche abitative, nel patrimonio Immobilare di Roma Capitale non vi sono edifici che per dimensioni e caratteristiche sono adatte a ospitare in via definitiva il mercato dei fiori. Una mancanza che ha spinto la giunta a chiamare in causa il dipartimento valorizzazione del patrimonio e politiche abitative per verificare se “vi sia disponibilità di un immobile da acquisire definitivamente” e da destinare all’attività del mercato, in modo da “superare ogni situazione di precarietà costituita dalla locazione passiva”.
“Si apre una fase temporanea in attesa dell’iter amministrativo legato alla manifestazione d’interesse - ha confermato Monica Lucarelli, assessora alle attività produttive, sicurezza e pari opportunità di Roma Capitale - Il mercato dei fiori si è insediato al centro carni di via Togliatti. Una soluzione ponte, che comunque garantirà la continuità lavorativa in attesa del via libera per la nuova sistemazione nella struttura che emergerà dalla manifestazione di interesse”.
Resta però da chiarire quanto gli operatori dovranno restare al centro carni, uno spazio inadatto all'attività: da qui l'idea di procedere con un affitto di un anno, e guadagnare così tempo per individuare l'immobile da comprare.
Perché il mercato dei fiori ha lasciato la sede di via Trionfale
Lucarelli ha definito “un’opportunità” quanto avvenuto a inizio ottobre, e cioè il distacco di una parte dell’intonaco del solaio al piano terra della sede di via Trionfale, che ha costretto al trasferimento praticamente immediato degli operatori all’esterno, su strada, per ragioni di sicurezza. Un crollo certamente improvviso e che ha richiesto una soluzione d'emergenza, ma delle condizioni in cui versa la storica sede del mercato il Comune è a conoscenza da tempo. I numerosi sopralluoghi effettuati dai tecnici del Comune avevano evidenziato criticità strutturali mai sanate, e gli stessi operatori del mercato hanno più volte chiesto al Comune di essere trasferiti in una sede diversa e adeguata.
L’idea di spostare temporaneamente gli operatori al centro carni della Togliatti, evitando così di pagare un canone di locazione, era già emersa in una commissione del marzo 2022, ma tutto era rimasto nel campo delle ipotesi, fermo, sino a quando il crollo e la dichiarazione di inagibilità non hanno costretto a muoversi in urgenza. Il centro carni è quindi diventata la soluzione tampone, cui potrebbe seguire (come sottolineato in una memoria di giunta) un ulteriore trasferimento temporaneo in un immobile di proprietà di privati, come per esempio la nuova Fiera di Roma. Ipotesi che, per l’assessorato alle attività produttive, è ancora in campo e che verrà definita dall’esito della manifestazione di interesse.
Il problema principale, come detto, sono gli spazi: nella storica sede di via Trionfale il mercato dei fiori aveva a disposizione circa 7.500 metri quadrati, al centro carni ne avrà appena 2.000 da dividere con l’attività originaria già presente. Da qui le proteste degli operatori, e la promessa di trovare il prima possibile una nuova sede necessaria per guadagnare altro tempo e individuare la sede definitiva del mercato.