rotate-mobile
Economia Eur

Luneur: tutto bloccato perchè i vecchi gestori non se ne vanno

Non possono partire i lavori di ristrutturazione dell'ex Luneur, quello che è stato e che si vuole che torni ad essere, il più importante parci divertimenti rdi Roma. Ci spiega la situazione il segretario dell’Slc di Roma Sud Fabio Scurpa, in esclusiva su Romatoday

La situazione é molto delicata e resta ancora complicato trovare una soluzione per il caso ‘Luneur’. Dopo la chiusura avvenuta lo scorso aprile, il parco giochi é rimasto chiuso questi mesi in attesa di trovare un compromesso con i piccoli gestori che non vogliono per nessun motivo abbandonare le loro attrattive. I lavori non possono quindi cominciare per la ristrutturazione del parco e, nonostante le dure parole di ‘Luneur park spa’ (“Stiamo vivendo da oltre un anno una situazione kafkiana, ma ora basta. In questi giorni inviteremo ufficialmente tutti i gestori a liberare l’area entro 15 giorni, alla fine dovranno farlo per forza. Abbiamo dato loro tutto il tempo che volevano, ma la nostra disponibilità non é infinita. Il parco deve riaprire”) pronunciate a dicembre a cui hanno poi fatto seguito i fatti con l’invio delle lettere di sfratto ai gestori in una lettera del 31 dicembre, la situazione resta problematica.

Contattato in esclusiva il segretario dell’Slc di Roma Sud (sindacato di categoria che si occupa dei lavoratori del settore della comunicazione) Fabio Scurpa ha dichiarato in merito alla vicenda: “Sono state inviate lettere a tutti i piccoli gestori, ma non credo che andranno via a breve. Si sono infatti opposti all’intimazione di sgombro fatta dalla società ‘Luneur park spa’. I lavori di ristrutturazione sarebbero già dovuti iniziare, il problema è proprio che non possono iniziare se prima la già citata società non entra nel possesso pieno dell’area”.

Si parla poi delle intenzioni future per la ricostruzione di un parco giochi che sicuramente é un’attrattiva molto importante per l’Eur: “Nelle intenzioni del nuovo gestore c’è quella di fare un parco completamente nuovo. Il tempo di riapertura è strettamente legato alla data di inizio lavori. Data che oggi non è possibile determinare proprio a causa del contenzioso in essere fra ‘Luneur park’ e piccoli gestori”. 

L’Slc tutela quindi gli interessi di coloro che lavoravano e hanno lavorato per anni all’interno del parco: “La Slc Cgil è il sindacato che nello specifico tutela gli operai che da decenni lavorano nel parco. Non abbiamo ovviamente la rappresentanza dei gestori che si muovono attraverso le loro associazioni di categoria. Ovviamente trattandosi in molti casi di ditte individuali siamo vicini alle loro problematiche, anche se purtroppo la resistenza ad un accordo con la ‘Luneur park’, allontana la data di riapertura danneggiando gli operai che sono i nostri rappresentati. Come vede il tema è complesso e non è possibile semplificarlo dividendo i contendenti in buoni e cattivi. La ‘Luneur park’ a mio parere, avendo vinto una gara per la gestione dell’area, dovrebbe essere messa in condizione di operare in modo da far ripartire il parco, assumendo, come si è impegnata a fare, tutti gli operai che vi lavoravano. Allo stesso tempo non si può pretendere che i piccoli gestori si facciano cacciare senza cercare di difendere la loro attività”.

Sembra dunque difficile trovare in tempi brevi una soluzione se non si troverà un accordo tra la società ‘Luneur park spa’ e i piccoli gestori: “La soluzione non può, a mio parere, prescindere da un accordo fra le parti in conflitto, accordo che può essere trovato solo se tutte le istituzioni coinvolte (‘Eur spa’, comune di Roma e circoscrizione XII)  decidono di entrare seriamente nella partita e promuovere soluzioni di compromesso che sblocchino la situazione. Si tratta in fondo di un’area pubblica e le istituzioni non possono stare alla finestra sperando nella consunzione dei contendenti. Senza accordo il parco resterà chiuso e quasi 100 famiglie senza reddito”.


Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luneur: tutto bloccato perchè i vecchi gestori non se ne vanno

RomaToday è in caricamento