Negozi, la liberalizzazione degli orari piace all'Adoc: "Risolleva l'economia"
L'Adoc è favorevole alla liberalizzazione degli orari dei negozi. Secondo l'associazione, la misura "offrirà una opportunità di acquisto anche in orari diversi da quelli in cui la maggior parte dei consumatori lavora"
La liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura dei negozi, da oggi in vigore a Roma, piace all'Adoc. Secondo l'associazione per la difesa dei consumatori la misura favorisce lo sviluppo economico e risponde alle esigenze dei consumatori stessi. "L'abolizione delle norme che prevedevano orari massimi di apertura giornaliera degli esercizi commerciali, nonché della chiusura nei giorni festivi, offrirà una opportunità di acquisto, di scelta e di comparazione anche in orari diversi da quelli in cui la maggior parte dei consumatori lavora", fa sapere l'Adoc.
Si tratta di una situazione nuova per l'Italia, come ricorda il presidente Carlo Pileri, che "darà l'opportunità al commercio di rinnovarsi e di lavorare sulla vera concorrenza per conquistare la clientela". L' Adoc auspica quindi che la concorrenza porti ad una forte riduzione dei prezzi, "unica soluzione per risollevare l'economia del paese. Il primo giorno dei saldi, partiti in Sicilia e in Basilicata il 2 Gennaio, non segna una inversione di tendenza rispetto alla previsione. Difatti, il primo giorno di saldi, tradizionalmente noto per l'assalto alle vendite scontate, ha registrato un calo dell'8% degli acquisti rispetto al 2011. Del resto - fa sapere l'associzione - la legge sui saldi è stata ampiamente violata, prima di Natale e prima di Capodanno dagli stessi negozianti, ed uno su due ha effettuato vendite promozionali con sconti fino al 50%".
"Una maggiore flessibilità sulla normativa dei saldi – conclude Pileri - potrebbe essere un altro passo in avanti per sganciarci da una Italia legata a tradizioni commerciali obsolete che non promuovono lo sviluppo economico e non tengono conto delle nuove esigenze dei consumatori" .