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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Lettera di Marino al Financial Times: "Roma non fatta in un giorno, facciamo progressi"

La replica del sindaco di Roma alle critiche del quotidiano britannico che lo scorso 9 gennaio dedicò un articolo alla Capitale definendola "depressa"

"Roma non fu fatta in un giorno, ma stiamo facendo progressi". E' questo il titolo della lettera inviata dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, al Financial Times e pubblicata oggi dallo stesso quotidiano. Una replica, quella del primo cittadino, nata in seguito alle pesanti critiche del giornale britannico che nelle scorse settimane definì la Capitale "depressa".

'ROMA DEPRESSA' - Risale allo scorso 9 gennaio il lungo articolo del Financial Times, il principale quotidiano economico-finanziario inglese, sulla situazione economica italiana in cui si sottolineava come "i disastrosi dati sull'occupazione infrangono un fragile ottimismo, mentre cresce un sentimento di caos politico". Nel pezzo, intitolato "Gli annunci di ripresa sono accolti con derisione in una Roma depressa", venivano descritti "le file di senzatetto che dormono per terra", "i sanpietrini di via Marsala che sembrano distrutti da una colonna di carrarmati" e infine l'area della Stazione Termini che "sembra più un campo profughi che un hub di una metropoli". Secondo il quotidiano, l'aura di "pessimismo" avvolge inoltre l'elegante via Condotti dove le vendite dei negozi di lusso sono sostenute solamente dall'afflusso di turisti russi.

LA LETTERA DI MARINO - Nella missiva di risposta al giornale, Marino ricorda che la capitale "è una città complessa che deve far fronte a una seria crisi finanziaria e a una serie di problemi irrisolti, quali la gestione dei rifiuti e il trasporto pubblico. Questa" aggiunge "è la città che ho ereditato: un ritardo di un anno per arrivare all'approvazione del bilancio con un deficit di 816 milioni di euro", oltrechè enormi problemi di gestione delle società municipali". In altre parole, secondo il sindaco, "una città che non aveva alcun piano per il futuro".

Marino osserva tuttavia che "da agosto molti importanti segnali positivi sono emersi". A tal proposito cita la chiusura a ottobre della discarica di Malagrotta, "la più grande in Europa, che copre un'area equivalente a 360 campi da calcio", e la trasformazione dei Fori Imperiali in una strada pedonale che "ha promosso un aumento del turismo pari al 4,84%". Tra le varie altre iniziative il sindaco cita poi la capacità di Roma di accogliere e assistere gli immigrati e di garantire loro la possibilità di "integrarsi nella società, andando a scuola o trovando un lavoro". "È l'inizio di una nuova era" conclude il sindaco. "Roma deve impegnare i propri cittadini e tutti i settori produttivi a dare alla città un futuro migliore".

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