Nel Lazio nasce il Consorzio Industriale Unico
La Regione Lazio ha dato il via libera alla nascita del progetto Consorzio Industriale Unico regionale, che vedrà la fusione di cinque consorzi esistenti nella regione
Venerdì 4 giugno è stata approvata dalla Giunta Regionale la delibera che prevede l’operazione di riunire in unico Consorzio Industriale tutti i consorzi del Lazio. La delibera è stata proposta dal vicepresidente della Regione, Daniele Leodori, di concerto con l’assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli.
La nascita di un unico Consorzio per tutta la Regione è stata prevista dalla Legge Regionale 7, dell’ottobre 2018, per modernizzare e potenziare i sistemi industriali e produttivi del Lazio, razionalizzare e semplificare l’assetto gestionale dei consorzi attualmente esistenti e per contribuire a mettere in campo una nuova politica industriale regionale.
Chi farà parte del Consorzio Unico e con quali obiettivi
A prendere parte all’operazione di fusione saranno i cinque Consorzi Industriali attualmente operanti nel territorio della Regione : il Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti, il Consorzio per lo sviluppo industriale di Roma e Latina, il Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino, il Consorzio per lo sviluppo industriale del Lazio meridionale (Cosilam) e il Consorzio per l’area di sviluppo industriale della Provincia di Frosinone.
Gli obiettivi del Consorzio Unico del Lazio saranno: la promozione dei processi di internazionalizzazione delle imprese laziali, il miglioramento della capacità attrattiva degli investimenti, la collaborazione tra i territori nei progetti strategici di innovazione, lo sviluppo della dotazione infrastrutturale, l’accelerazione nei processi di digitalizzazione, la promozione della crescita green e la valorizzazione del capitale umano tramite l’erogazione di servizi ad alto valore aggiunto per le imprese.
Il commento del Presidente di Regione
Il presidente della Regione Nicola Zingaretti ha dichiarato che questo progetto di unificazione è "frutto di un impegno partecipato di enti locali, associazioni di categoria e il Consiglio Regionale". Zingaretti tiene a sottolinare come questo sia una grande occasione per "un tessuto economico più competitivo e attrattivo del Lazio". Sulla stessa lunghezza d’onda il vicepresidente Leodori e l’assessore Ornli che vedono nella delibera "le basi per portare il comparto produttivo del Lazio fra i più avanzati di tutta Italia".
