Pomezia “Servizi Ict” in sciopero contro la mobilità di 101 dipendenti
Stabilimento bloccato oggi. I lavoratori protestano per una messa in mobilità ritenuta senza senso: “Il lavoro c'è e il guadagno pure. Forse vogliono mandarci a casa per spostare la struttura in India o Cina”
Foto tratta da https://blogsict.blogspot.com
LA STORIA DELLA “SERVIZI ICT”
Facciamo un passo indietro per capire cosa c'è dietro questa società. La “Servizi Ict” conta un organico di 442 lavoratori, tutti provenienti dall'Eni e assorbiti con contratto Energia dalla Ict a fine anni '90. L'anno scorso il “Gruppo Eds”, gruppo controllante della “Servizi Ict” è stato assorbito dalla Hewlett Packard, andando a costituire un gruppo con oltre 300.000 dipendenti a livello mondiale. L' HP ad inizio ha annunciato un taglio di 15.000 dipendenti in Europa, di cui si pensa 1.000 in Italia. Per 101 persone sono partite lo scorso 27 maggio le lettere di mobilità.
LA PROTESTA
“La protesta”, spiega Lollobrigida, “nasce dal fatto che l'azienda ha prima firmato il contratto con Eni (un contratto triennale, ndr) e poi ha provveduto alla messa in mobilità. E' bene sottolineare che la quantità di lavoro è la stessa, quindi serve lo stesso numero di lavoratori. Chi farà quel lavoro? Facile pensare che si rivolgeranno ad India e Cina dove i lavoratori costano meno e loro hanno più possibilità di guadagno”.
La protesta che di fatto oggi ha bloccato lo stabilimento era mirata a mettere in guardia tutti i settori “del Gruppo Eds” “perchè”, spiega Lollobrigida, “oggi tocca alla Servizi Ict, domani sarà il turno di qualcun altro”.
Domani dovrebbe esserci un incontro con l'azienda. Si spera in un ritiro della mobilità ed una revisione dei tagli.