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Economia

Regione, esenzioni Irpef e fondi per start up: al via alla Pisana la maratona sul bilancio

L'assessore al Bilancio regionale ha illustrato oggi i contenuti delle quattro manovre economiche al vaglio del Consiglio. Calendario natalizio serrato per arrivare all'approvazione entro la fine dell'anno

Estensione dell'esenzione Irpef per i contribuenti con redditi fino a 35 mila euro. Più soldi per il welfare. 96 milioni di euro per l'edilizia scolastica. Confermato anche per il 2017 il fondo per le start up. E ancora. Una norma che consente di definanziare quelle opere pubbliche finanziate ma mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione. È quanto contenuto nelle quattro manovre economiche regionali (il Bilancio previsionale 2015-2017, la Legge di Stabilità, il Documento di Economia e di Finanza regionale 2015-2017 e il Conto consuntivo 2013) che sono state presentate oggi con una relazione dell’assessore al Bilancio della Regione Lazio, Alessandra Sartore al Consiglio regionale che dovrà nelle prossime settimane esprimersi in merito. Parte così oggi l'iter per la discussione consiliare. Una 'sessione economica' che proseguirà a ritmo serrato fino alla fine dell'anno.  Dopo la seduta di oggi i lavori la maratona riprenderà martedì dalle ore 11 alle ore 3 del giorno seguente. Poi la pausa natalizia per riprendere lunedì 29 dicembre, dalle ore 11 alle ore 22. Discussione a oltranza invece per martedì 30 dicembre a partire dalle ore 11. Di seguito, come comunicato dalla Regione Lazio, le principali novità contenute nei provvedimenti.

Il bilancio annuale, al netto delle partite finanziarie e di giro, si attesta a 16 miliardi. Di questi la parte libera, escludendo sanità (11 miliardi), quota nazionale trasporti (575 mln) e altre risorse vincolate, ammonta a 3,69 miliardi, di cui 1,25 miliardi per pagare gli oneri finanziari sul debito, 949 milioni per le spese fisse e obbligatorie (TPL, spese per il personale, per gli organi costituzionali, per gli enti e per le società controllate), oltre a 1,23 miliardi per le altre politiche correnti e di investimento e circa 200 milioni per il fondo per la riduzione della pressione fiscale.

MENO IRPEF Prorogata ed estesa l'esenzione dell'1,6% per l'addizionale Irpef. Oltre ai contribuenti con reddito fino a 28 mila euro, in totale circa 2 milioni di lavoratori, per cui è stata inserita una proroga, lo stesso trattamento è previsto anche per coloro che hanno un reddito fino a 35mila euro, in totale circa 350mila persone. Verseranno invece l'addizionale Irpef piena solo la restante quota di contribuenti con reddito oltre i 35mila euro, circa 500mila. Come si legge in una nota regionale “in questo modo oltre l’80% dei contribuenti del Lazio (2.350.000 su 2.850.000) si troverà, a partire dal 2015, a versare una quota di addizionale Irpef regionale uguale o inferiore rispetto all’anno precedente. Per i contribuenti con reddito imponibile compreso tra 28.000 e 35.000 euro, in particolare, è prevista una riduzione del prelievo fiscale, rispetto a quanto dovuto per l’anno di imposta 2014, quantificabile in valori pro capite in 97 euro su base annuale. È inoltre confermata l’esenzione dell’1,6% per i nuclei familiari con reddito fino a 50 mila euro e con almeno tre figli a carico”.

OPERE PUBBLICHE - Novità anche in tema di opere pubbliche. Come spiega la Regione nella Legge di Stabilità regionale 2015 è stata introdotta una norma virtuosa che consente di definanziare quelle opere pubbliche, interamente coperte da finanziamenti regionali, mai avviate a distanza di tre anni dalla concessione del finanziamento. Nel caso di opere avviate per le quali siano decorsi più di un anno e meno di tre, il beneficiario ha tempo sei mesi per avviare l’opera. L'obiettivo è quello di “liberare importanti risorse bloccate su opere che esistono solo sulla carta, contribuendo così al risanamento e alla sostenibilità complessiva del bilancio a beneficio dei cittadini e a sostegno di nuovi investimenti” si legge in una nota. Oltre a sbloccare risorse questa norma fa parte della strategia che guida gli investimenti inclusi nel nuovo Bilancio, 779 milioni di euro in totale, che punta a privilegiare il completamento o l’avanzamento delle principali opere infrastrutturali e ambientali previste, e in molti casi già avviate, sui territori. Tra le altre: il collegamento viario Orte‐Civitavecchia (30 mln €), la Metro C di Roma (170,4 mln €), il raddoppio della Ferrovia Roma‐Viterbo e la tratta Campoleone‐Aprilia (68,5 mln €), il completamento della Tangenziale dei Castelli (13,3 mln €), gli impianti di risalita Terminillo (13,3 mln €).

EDILIZIA SCOLASTICA – Per la messa in sicurezza degli edifici scolastici sono stati stanziati 96 milioni di euro.

FONDO RICERCA E SVILUPPO - Sono previsti 55 milioni nel triennio 2015-2017 per investimenti nel campo della ricerca, in particolare, per la creazione di distretti tecnologici culturali.

FONDO CINEMA E AUDIOVISIVO - E’ salvaguardato il fondo per il cinema (che sostiene esordienti e produzioni regionali) con 15 milioni l’anno di parte capitale per il prossimo triennio.

PROGRAMMAZIONE, BILANCIO E FONDI EUROPEI - Si confermano anche gli investimenti previsti nei 45 progetti per il Lazio presentati a luglio 2014 con l’obiettivo di integrare la nuova programmazione dei fondi europei 2014 – 2020 con quella del bilancio regionale. Tra questi, il rinnovo del parco autobus con l’acquisto di mezzi ad alta sostenibilità ambientale (52 mln €), l’acquisto di nuovi treni ad alta capacità per le ferrovie regionali a sostegno del pendolarismo (22 mln €), gli interventi per prevenire il rischio idrogeologico (71,4 mln €) e per risolvere l’emergenza arsenico (44,6 mln €), gli interventi per la bonifica della Valle del Sacco (16,5 mln €), gli interventi a sostegno della raccolta differenziata dei rifiuti e della chiusura del ciclo (43,4 mln €), per il sistema fluviale del Tevere (2,6 mln €), per la realizzazione dell’impianto di dissalazione delle Isole Pontine (17,8 mln €). Inoltre, la nuova programmazione europea prevede risorse, tra Fesr, Feasr e FSE per  2,6 miliardi di euro nel prossimo triennio.

POLITICHE SOCIALI – Aumenta invece di 12 milioni di euro il budget per le politiche sociali e il welfare “con interventi a sostegno della disabilità e dell’inclusione sociale”. Il tutto grazie a “una riduzione complessiva della spesa corrente, maturata attraverso un’attenta verifica dei fondi sulle singole materie.

START UP - Per quanto riguarda le start up il fondo per l’avvio delle imprese innovative viene finanziato anche per il 2017: sono 4,5 milioni di euro per il prossimo triennio 2015-2017, che si aggiungono ai 1,5 milioni di euro per l’abbattimento dell’imposizione fiscale per le start up innovative nei primi ventiquattro mesi di attività. Viene finanziato con 1,5 milioni di euro l’anno per il prossimo triennio il fondo destinato ad incentivare la nascita di nuove imprese culturali creative. 90 milioni del Fondo europeo per lo sviluppo rurale (Feasr) vengono destinati ai giovani per creare imprese agricole. E’ previsto l’accesso immediato e diretto sino a 70.000 euro a fondo perduto.

PERSONALE E ORGANI ISTITUZIONALI – Come comunica la Regione nella nota “prosegue l’azione di risanamento con nuovi interventi di razionalizzazione amministrativa e societaria e di revisione della spesa. In particolare, si prevede una riduzione delle spese accessorie del personale di diretta collaborazione e del personale comandato; una riduzione degli stipendi di direttori e dirigenti del Segretariato e un contenimento delle spese degli organi istituzionali (Consiglio regionale, Presidenza, Gabinetto, Giunta, Commissario Sanità)”

SOCIETA’ ED ENTI - Per il 2015, ci sarà un risparmio del 19,4% rispetto al 2014 delle spese per le società controllate quantificabile in 37,2 milioni di euro, per il 2016 di 56,1 mln di euro e per il 2017 di 59,6 mln di euro.

BILANCIO ARMONIZZATO E COPERTURE CERTE - “Il Bilancio 2015-2017 rispetta il principio dell’armonizzazione, obbligatorio da quest’anno per tutte le amministrazioni pubbliche” prosegue la nota. “Il Lazio, come ente sperimentatore, lo ha introdotto già due anni fa. L’armonizzazione punta alla massima trasparenza dei bilanci regionali che devono indicare in maniera chiara le principali voci di spesa e richiedono l’obbligo della copertura finanziaria. In questo modo, si potranno conoscere meglio i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche”.

SBLOCCATI 155 MILIONI PER LO SVILUPPO E IL CREDITO - Grazie al finanziamento del Fondo Regionale per le piccole e medie imprese, con una dotazione di 155,5 milioni di euro, saranno possibili interventi a sostegno dell’accesso al credito e dell’innovazione del sistema produttivo. Tra gli interventi previsti: 30 milioni per rafforzare gli strumenti per l’accesso al credito; 30 milioni per consolidare le garanzie per le PMI; 28,5 milioni per il posizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali che comprende l’avvio della nuova rete di servizi per l’impresa e il lavoro “Spazio Attivo”; 12 milioni per l’internazionalizzazione delle imprese; 40 milioni per infrastrutture per lo sviluppo economico; 15 milioni per rafforzare il Piano Triennale Artigianato e il Piano Triennale Cooperazione.

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