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Economia

Innovazione: Europa e Regione finanziano 34 progetti per 19 milioni di euro

L'assessore regionale Manzella: "Questi bandi sono risposte concrete e danno risultati"

Trentadue progetti ad altissimo tasso di innovazione in grado di diffondere nel tessuto produttivo laziale i risultati della ricerca più avanzata e le applicazioni delle tecnologie più moderne. Tanti sono quelli che hanno vinto il bando europeo “Ket’s 2020” e il bando regionale “Infrastrutture aperte per la Ricerca”. La presentazione è avvenuta oggi presso la Biblioteca Altiero Spinelli della Regione Lazio, alla presenza dell’assessore allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella.

I 28 progetti del bando europeo

Sono 28 i progetti vincitori del primo bando, quello relativo alla “Key Enabling Technologies”, cui vanno complessivamente 9,7 milioni di euro (per investimenti complessivi di 23,5 milioni). Le Ket (nanotecnologie, nanoelettronica, tecnologie dell'informazione e della comunicazione, materiali avanzati, fotonica, biotecnologie) sono tecnologie in grado di generare innovazione in ogni campo dell’economia e di creare posti di lavoro altamente qualificati e per questo individuate dalla Commissione Europea come un fattore chiave della competitività dell’Unione.

Per quanto riguarda la provenienza territoriale, dieci vengono da Roma città, otto dall’Area Metropolitana, quattro dalla Provincia di Frosinone e altrettanti da quella di Viterbo e uno ciascuno da Latina e da Rieti. Durante l’incontro è stato inoltre annunciato che a breve verranno finanziati anche i 20 progetti risultati idonei ma a oggi non vincitori per esaurimento delle risorse.

I quattro progetti del bando regionale

Quattro invece i progetti vincitori del bando regionale per le “Infrastrutture aperte per la ricerca” che si sono aggiudicati complessivamente un contributo a fondo perduto di circa 9.300.000 euro. Obiettivo dell’avviso, destinato a organismi di ricerca singoli o aggregati e ad altri soggetti che svolgono attività economiche di ricerca e di trasferimento tecnologico, è quello di sostenere la nascita o lo sviluppo di una rete territoriale di piattaforme per il trasferimento dell’innovazione tecnologica che riescano a collegare direttamente ricerca, impresa e mercato.

Questi in breve i quattro progetti: “Materiali Avanzati in una Infrastruttura Aperta”, dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), pensato per mettere a disposizione di grandi industrie, Pmi e altri enti di ricerca applicata servizi come: lo sviluppo di materiali innovativi o la messa a punto o prototipazione di componenti dimostrativi; “Advanced TOmography and Microscopies” (Atom), del Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per l'Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma "La Sapienza": ha come obiettivo quello di investigare la struttura 3D di materiali e tessuti biologici, fino a dimensione nanoscopica, e dimettere a disposizione delle imprese piattaforme strumentali innovative con applicazioni ai settori bio-medico, della micro e nano-elettronica e dei beni culturali; “Infrastruttura aperta di ricerca per il supporto di aziende operanti nell'ambito della micro-nanoelettronica”, del Consiglio Nazionale delle Ricerche: pensato per fornire supporto alle imprese del Lazio e non, per lo sviluppo di soluzioni innovative nell’ambito della micro-nano elettronica attraverso la fornitura di materiali, lo sviluppo di processi e dispositivi, la progettazione e la caratterizzazione di materiali e dispositivi; “Laboratory in Advanced Technologies for INnOvation” (Latino), dell’Istituto di Fisica Nucleare: il progetto vuole sviluppare un’infrastruttura di ricerca che metta a disposizione delle imprese, per applicazioni mediche e industriali, delle tecnologie avanzate e sviluppate nell'ambito degli acceleratori. Tra gli obiettivi la realizzazione di nuove applicazioni mediche, capaci di guidare il medico a operare con altissima precisione, intervenendo solo là dove necessario.

Manzella: "Questi bandi sono risposte concrete e danno risultati"

Così Gian Paolo Manzella, assessore regionale allo Sviluppo Economico, nel corso della presentazione di oggi: “I risultati di questi bandi, che mettono a disposizione delle imprese circa 19 milioni di euro, ci dicono che dobbiamo continuare sulla via intrapresa, aiutare sempre di più a far emergere la capacità dei nostri ricercatori, mettere a loro disposizione tutte le opportunità per fare impresa in maniera più semplice, raccontare meglio quel che sta accadendo nel Lazio. Compito prioritario della politica è dare risposte concrete a questo capitale umano che è la nostra più grande risorsa. Questi bandi sono risposte concrete”.

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