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Economia

Eudea: la protesta arriva sotto il ministero del Lavoro

I 150 dipendenti, che si trovano in cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre, temono per il proprio futuro. Sabato la protesta contro Barclays è sbarcata sotto il Ministero del Lavoro

eudea1Sabato mattina circa 70  dipendenti del Gruppo Eudea S.p.a  hanno scioperato ed effettuato un presidio davanti al Ministero del Lavoro. La vertenza ha inizio tra il 2008 e il 2009. A fine dell'anno scorso infatti le società Idea Finanziaria S.p.a. e EurofidiItalia S.p.a. che si occupano di contratti di finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio/pensione e delegazione di pagamento e controllate dal Gruppo Eudea S.p.a, hanno subito un'ispezione da parte di Banca d'Italia.

Tale ispezione ha portato alla cancellazione dall'elenco generale degli intermediari finanziari per la prima società citata, mentre la sospensione da tale elenco e la cancellazione dall'elenco speciale per la seconda.

Queste società sono controllate da banca Barclays la stessa che acquistava i contratti dal Gruppo Eudea e che ha commissionato ad Enrnst & Young di lavorare all'interno del Gruppo in questione per “efficientare” il sistema amministrativo. Allo stesso tempo però smetteva di acquistare i contratti con un comportamento definito dai sindacati contradditorio.

I Sindacati temono che “Barclays voglia appropriarsi direttamente del mercato gestito dal Gruppo Eudea lasciando a casa i lavoratori”.

Durante la protesta, una delegazione composta dai rappresentanti di Filcams CGIL, Fisascat CISL e RSA, ha incontrato un dirigente del Ministero al quale ha esposto la grave situazione finanziaria in cui versa il Gruppo Eudea, anche a causa delle responsabilità di Barclays, e delle forti ripercussioni sui 150 dipendenti che si trovano in CIGS in deroga fino al 31 Dicembre e che non hanno certezze per il 2010 (circa 90 a Roma, circa 60 a Reggio Calabria).
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