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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Tavolini e camion bar, stop alla delibera per 30 giorni: tariffe da rivedere

L'assessore Leonori rassicura: "Gli aumenti dei canoni delle licenze per i camion bar non sono stati annullati ma la delibera è stata solo rinviata di 30 giorni per alcune criticità nel meccanismo di calcolo"

Testo stralciato e da rivedere. Rinviato il voto alla delibera su commercio e occupazione del suolo pubblico. Quanto prodotto dall'Assessorato competente, e approvato in Giunta a dicembre, torna agli uffici, perché alcuni calcoli per l'applicazione delle tariffe, a rialzo nelle aree di pregio e a ribasso in periferia, avrebbero mostrato delle incongruenze. 

In realtà la notizia non piove dal cielo. Che qualcosa nei conti effettuati dai tecnici del Dipartimento Entrate non quadrasse era già emerso seppur per un numero ristretto di casi. In particolare veniva fuori cbe in alcune zone di pregio si sarebbe andati a pagare ancora meno rispetto allo status quo. Vedi Piazza del Colosseo. Insomma, l'allarme era già stato dato dalla Commissione Commercio. 

"La scelta di congelare la delibera va nella direzione del fare chiarezza su alcuni coefficienti - spiega Corsetti - riprenderanno dunque le audizioni con le associazioni di categoria, a partire da domani". Niente paura però, e l'assessore Leonori ci tiene a precisarlo, non c'è nessun passo indietro su cui discutere. 

"Gli aumenti dei canoni delle licenze per i camion bar non sono stati annullati ma la delibera è stata solo rinviata di 30 giorni per alcune criticità nel meccanismo di calcolo" ha ribadito ai microfoni di Radio Vaticana.

"Per la prima volta - ha spiegato - ci sarà una vera e propria zonizzazione della città che affida a ogni via un proprio valore economico perchè ci siano canoni riequilibrati tra centro e periferia: chi sta in centro pagherà di più e chi sta in periferia verrà alleggerita la pressione fiscale".

Anche l'assessore Guido Improta, garante dei rapporti tra Giunta e Assemblea, rassicura: "Raccogliamo la preoccupazione della maggioranza, il ritiro della delibera non rappresenta una rinuncia all'obiettivo di rilanciare l'azione impositiva, tant'è che ci impegniamo a completare l'istruttoria entro 30 giorni affinchè l'Aula possa poi esprimersi definitivamente su questo argomento. Più si rafforza la parte istruttoria, più efficace sarà il provvedimento".

"Se sono sopraggiunte delle motivazioni che hanno reso necessari degli approfondimenti per rendere la delibera ed i conteggi più rispondenti alla realtà commerciale della nostra città, siamo favorevoli al rinvio della votazione della delibera Cosap. A questo punto, attendiamo di essere coinvolti nella revisione dei coefficienti ma sollecitiamo anche l'Amministrazione capitolina ad accelerare i tempi, perchè restiamo convinti che sia necessario modificare le attuali tariffe dell'occupazione di suolo pubblico" ha dichiarato in merito il presidente della Fipe-Confcommercio Roma, Fabio Spada.

Parole di soddisfazione per il momentaneo stop al provvedimento anche da Alfiero Tredicine. "È bene che ci sia un approfondimento della delibera Cosap, in modo che poi le cose siano chiare. Condividiamo questo percorso" ha detto intervistato dall'agenzia DIRE il presidente di Apre Confesercenti e storico leader degli ambulanti romani. 

E l'occasione è buona per riproporre anche un paio di punti emersi durante il lavoro della Commissione: il 'no' all'occupazione di suolo pubblico per laboratori alimentari e librerie, o finte tali, e i PMO obbligatori per tutta la città. Richieste che per adesso non sono state accolte con favore dagli uffici dell'Assessorato. 

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