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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Pier Andrea Chevallard è il nuovo presidente della Confcommercio di Roma

La nomina è arrivata dopo sette anni di commissariamento: "Pronti ad affrontare le sfide che lo sviluppo della Capitale ci chiamerà ad affrontare"

Pier Andrea Chevallard è il nuovo presidente della Confcommercio di Roma. Direttore generale e amministratore delegato di Tinexta SpA, è stato eletto mercoledì dai presidenti delle associazioni romane, che si sono riuniti in rappresentanza dei settori che costituiscono il tessuto imprenditoriale della Capitale e della sua provincia.

La nomina di Chevallard arriva dopo sette anni di commissariamento dell’ente: “Oggi chiudiamo una lunga fase commissariale, necessaria per rimettere l’associazione in linea e preparata per le sfide che lo sviluppo della Capitale ci chiamerà ad affrontare - ha detto il neo presidente - Confcommercio  Roma, anche grazie ai presidenti delle federazioni, imprenditori di primario livello che mi affiancheranno nel rilancio dell’Associazione, è quindi pronta, dialogando con l’amministrazione, a contribuire alla crescita della nostra città, che deve essere al passo con le altre grandi capitali europee”. 

“Voglio complimentarmi con Andrea Chevallard per l’elezione a presidente della Confcommercio di Roma - è stato il commento dell’assessora alle politiche della sicurezza, attività produttive e pari opportunità, Monica Lucarelli - competenza e professionalità sono necessarie per assicurare un confronto costante e il miglior risultato legato a un settore strategico come quello delle Attività produttive. Credo che il dialogo con le associazioni sia fondamentale e con Chevallard si potrà proseguire una strada già tracciata sin da quando era commissario di Confcommercio”. 

I dati su imprese e occupazione a Roma e provincia

Nel corso dell’assemblea si sono riuniti i presidenti delle associazioni che rappresentano pubblici esercizi, agenzie immobiliari, servizi e ICT, strutture ricettive, professioni, dettaglio alimentare, gioiellerie, abbigliamento, librerie, ambulanti, autorimesse, imprese culturali e servizi. L’occasione è quindi stata buona per discutere anche delle imprese del terziario nel Lazio, che oggi rappresentano circa il 77% circa del totale delle imprese attive e si dividono in 93.000 dedicate a commercio al dettaglio e all’ingrosso,   32.000 al turismo, 106.000 ai servizi.

Stando ai dati diffusi da Istat, nella Capitale l’occupazione è cresciuta del 2,6% nel corso del 2022, un dato superiore alla media nazionale, che si ferma al 2,4%. Gli occupati a fine anno erano un milione e 769mila, 45mila in più rispetto al 2021, e il tasso di occupazione (15-64 anni) è salito al 63,6% (contro la media nazionale del 60,1%), 2,3 punti in più rispetto al 2021. 

I settori trainanti per la crescita dell’occupazione sono stati commercio-alberghi-ristoranti, che hanno visto un incremento nel 2022 di occupati del 12,5% e l’edilizia che nel 2022 ha visto una crescita di occupati del 3,9%, in due anni la crescita di occupati nell’edilizia è stata del 10,7%. Industria e servizi registrano invece crescite più basse (+1,5% e +0,5% rispettivamente), l’agricoltura è l’unico settore che registra una contrazione dell’occupazione nel 2022. 

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