Cna: “Roma cade a pezzi, ma non ci sono soldi per restauri”
"Il settore del restauro dei beni sottoposti a tutela ha avuto un crollo del 65% nel numero delle gare e del 67% per gli importi"
“Casali abbandonati, muri scrostati, armature a vista, frontalini e infissi pericolanti e opere d'arte abbandonate a se stesse: un problema di ordine pubblico, prima ancora che di decoro urbano” questa la denuncia della Cna di Roma che presenta i dati sull'andamento del mercato delle costruzioni con un focus sul recupero.
.Spiegano dall'associazione: "Il mercato non mancherebbe. Le immagini di una città che cade a pezzi lo dimostrano. Oltre 200 le foto scattate in una sola settimana dagli imprenditori che hanno documentato il degrado di centro e periferia.”
Tutto questo non rappresenta solo un problema secondo la Cna ma “anche un'opportunità per tante piccole e medie imprese che operano nel settore del rinnovo, che rappresenta quasi 8 miliardi di euro, circa il 75% del valore della produzione nelle costruzioni".
Contemporaneamente, secondo la Cna, il rinnovo e la manutenzione ordinaria sono rimasti quasi sugli stessi livelli: "quasi 7 miliardi nel 2006, contro gli oltre 7,8 miliardi di quest'anno. Le incertezze legate al Piano Casa e gli scarsi investimenti pubblici nella riqualificazione, hanno fatto mancare quell’ossigeno che le imprese avrebbero potuto aspettarsi. In affanno anche i bandi pubblici e i restauri, complici le risorse pubbliche ridotte al lumicino. Nei primi otto mesi dell'anno i bandi pubblicati per le nuove realizzazioni sono calati del 39% e del 13% per importo. Nello stesso periodo i bandi aggiudicati per le nuove realizzazioni si sono contratti per il 16% in numero, ma del 40% per gli importi. Il settore del restauro dei beni sottoposti a tutela ha avuto un crollo - concludono - rispetto allo stesso periodo del 2011, del 65% nel numero delle gare e del 67% per gli importi".
Con la crisi economica le famiglie acquistano sempre meno case. Secondo un'elaborazione Cna su dati del Cresme a Roma e provincia "le compravendite sono in calo del 36% negli ultimi sette anni e del 20% quest'anno e i mutui, nei primi otto mesi sono crollati del 31%".
Il direttore della Cna di Roma Lorenzo Tagliavanti parlando della data delle prossime elezioni regionali dichiara: “La Polverini ascolti meno le opportunità della politica e più l'economia del territorio, che non ce la fa a reggere sei mesi di stallo. Quanto prima dobbiamo avere una Regione con i pieni poteri, perché nel Lazio ci sono problemi straordinari. Le imprese e i cittadini lo dicono forte: fate presto altrimenti arriviamo morti. Oggi parliamo di edilizia - continua -: l'edilizia privata di nuova costruzione è ferma, l'edilizia pubblica è ferma. La Regione deve dare fondi ai Comuni e non lo fa. Come si fa ad aspettare altri sei mesi? Stessa cosa vale per il piano triennale dell'artigianato, per la sanità...Si rischia il disastro".