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Economia

Centro Agroalimentare Roma chiude il bilancio 2020: utile di quasi 1,6 milioni di euro

Il CAR nonostante la pandemia ha visto aumentare il proprio Fatturato di quasi il 4%, avviando inoltre un importantissimo programma di ampliamento della struttura e provvedendo all’aggiornamento del proprio Business Plan

Approvato dall’Assemblea dei Soci del Centro Agroalimentare Roma il bilancio 2020, che chiude con un utile anti imposte di quasi 1,6 milioni di euro. Il CAR, il più grande Mercato all’ingrosso italiano, raggiunge questo importante risultato per il nono anno consecutivo con una marginalità in termini assoluti maggiore della media dei Mercati italiani.

Nonostante, quindi, la drammatica emergenza sanitaria, legata alla pandemia da Covid 19, il CAR esce da questo esercizio rafforzato perché ha potuto esaltare i suoi aspetti migliori, in modo particolare la grandissima capacità di resilienza e la sua duttilità, che hanno fatto sì che il CAR abbia continuato a svolgere la sua funzione pubblica, pur tra tanti problemi e difficoltà.

In tale difficile contesto, il Centro Agroalimentare Roma ha visto anche aumentare il Fatturato di quasi il 4%, un incremento contenuto ma comunque positivo, in un esercizio in cui tantissime aziende hanno avuto un forte contenimento dello sviluppo del proprio giro d’affari. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2020, il CAR ha finalmente avviato un importantissimo programma di ampliamento della struttura, andando ad opzionare l’area dove programmare questo investimento, e ha provveduto anche all’aggiornamento del proprio Business Plan, risultando necessario ed improcrastinabile attagliarlo alla drammatica vicenda del Covid. 

«Gli obiettivi e le azioni strategiche – dichiara Valter Giammaria, presidente del Centro Agroalimentare Roma – volte a far crescere la struttura sono state in questi anni, e continuano ad essere per il prossimo futuro, il leitmotiv del nostro lavoro di ogni giorno. Quanto è stato fatto ha portato il CAR a divenire un HUB di eccellenza in Italia ed un punto di riferimento nel panorama europeo. Per garantire una crescita maggiore, per riuscire ad essere pronti a cogliere le sfide sempre nuove che questo comparto ci impone, ci poniamo l’impegno a portare a termine altri ambiziosi obiettivi. Nel frattempo abbiamo voluto continuare a sostenere la nostra vocazione originaria, quella di svolgere un servizio di interesse pubblico, garante di trasparenza, correttezza e serietà commerciale e ciò grazie anche a sistemi di controllo, principalmente preventivi, messo in campo per gli Operatori».

Infine, sono diversi gli ambiti in cui CAR ha deciso di catalizzare, a titolo promozionale, i propri sforzi. Tra questi la sostenibilità ambientale, ad esempio con il proseguo dei lavori per il raffrescamento del Mercato Ortofrutticolo, il contenimento ed il recupero delle eccedenze attraverso le buone pratiche adottate e l’attività del laboratorio “Papa Francesco”, l’attenzione alla produzione con la realizzazione del “Percorso Origini”, la garanzia del reperimento del prodotto fresco e di qualità con l’apertura dello spazio Mercato anche nel periodo del lockdown, il sostegno al comparto ittico attraverso mirate campagne di promozione. Alcune iniziative hanno meritato agli operatori, da parte della FAO, l’encomio di “FOOD HEROES 2020”. È stata altresì portata a termine la piantumazione avviata nel 2019 in occasione della “Giornata Nazionale degli Alberi”. Oltre 420 alberi ad alto fusto – uno per ogni Azienda operante nel Mercato – di cui in buona misura già in produzione. Il raccolto, affidato ad Isola Solidale, già conduttore del laboratorio di trasformazione, è stato poi trasformato in prodotti a disposizione delle fasce bisognose attraverso donazioni ad organizzazioni del terzo settore.

«Abbiamo vissuto – aggiunge Fabio Massimo Pallottini, direttore generale di CAR – nel 2020 un’emergenza mondiale drammatica che, oltre a livello sanitario, ha impattato anche sul quadro economico complessivo, sia nazionale che internazionale, colpendo quindi anche le attività del CAR. Nonostante ciò, la nostra realtà ha retto, sia dal punto di vista occupazionale che dal punto di vista economico. Sono inoltre proseguiti importanti investimenti per circa 5 milioni di euro direttamente autofinanziati. Adesso però, con la speranza di essere usciti dalla fase più acuta dell’emergenza, il Centro Agroalimentare Roma intende perseguire gli scenari evolutivi descritti nel proprio Piano industriale, quale guida di opportunità di crescita e di sviluppo ancora maggiori, riaffermando sempre di più il ruolo centrale del CAR all’interno della filiera agroalimentare italiana e non solo».

Sempre nell’Assemblea è stato approvato il Piano Industriale 2021 – 2024 che prevede, nel periodo, oltre 10 milioni di investimenti.

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