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Marchio storico a rischio / Casal Monastero / Via Fondi di Monastero

Per salvare la Centrale del Latte di Roma è corsa contro il tempo

Aperto il tavolo di confronto tra Campidoglio e sindacati: "Da Parmalat fuoriuscita graduale e concordata". Il Comune garante su salvaguardia occupazione e tutela dello storico marchio

Un percorso concordato per la riconsegna delle azioni della Centrale del Latte di Roma da parte di Parmalat al Comune con la fuoriuscita dell’azienda, oggi guidata dal gruppo francese Lactalis, che dovrà essere graduale affinchè produzione e occupazione vengano salvaguardate. Questo quanto emerso dall’incontro di ieri in Campidoglio tra il Capo di Gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri, Alberto Stancanelli, e le sigle sindacali che seguono la questione dello storico stabilimento di via Fondi di Monastero.

Per salvare la Centrale del Latte di Roma è corsa contro il tempo

Per salvare la Centrale del Latte di Roma è corsa contro il tempo: si perchè Parmalat, oltre alla volontà di riconsegnare spontaneamente il 75% delle quote nonostante il giudizio della Cassazione sia ancora pendente, ha già annunciato che da gennaio 2023 ritirerà dal sito romano tutta la produzione a suo marchio. Pari a circa la metà della produzione totale della Centrale del Latte di Roma. “Tant’è che da luglio - dice a RomaToday Roberta Rossi, reggente dell’Ugl Lazio - Parmalat sta già distribuendo il latte nei siti di a Bergamo e Piana di Monte Verna, togliendoli a Roma. Dall’incontro in Campidoglio, con un vero e proprio pool che segue la vicenda della Centrale del Latte di Roma, abbiamo avuto la sensazione che la vicenda sarà trattata con maggiore concretezza rispetto al passato. Questo è il nostro auspicio affinchè si salvaguardino occupazione, produzione e marchio”. 

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Il dialogo tra Campidoglio e sindacati sulla Centrale del Latte

Aspetti sui quali il Campidoglio si è fatto garante. “Ci hanno inoltre informato di avere già diffidato Parmalat dall’intraprendere azioni che potrebbero rivelarsi dannose, e proprio in virtù di questo abbiamo inoltre richiamato l’amministrazione comunale a svolgere appieno il suo ruolo all’interno del Consiglio di Amministrazione, non soltanto monitorando ma anche intervenendo sulle dinamiche produttive e commerciali” - hanno aggiunto i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil di Roma Marco Pasti, Giuseppe Cappucci ed Antonio Mattei.

Centrale del Latte di Roma: i nodi da sciogliere

I sindacati hanno inoltre ottenuto l’istituzione di un tavolo di confronto permanente che permetterà di valutare, in maniera congiunta, l’evolversi della situazione. Nelle prossime settimane chiesto un nuovo incontro con Parmalat e Centrale del Latte, tra i nodi da sciogliere quelli relativi a rientro delle produzioni Parmalat, fattibilità delle alternative presentate e le politiche commerciali adottate dall’azienda nel breve e lungo periodo.

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