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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

"Vergogna, vergogna", l'attacco di Carla Fracci ad Alemanno

Ieri, in occasione dell'incontro organizzato dai sindacati al Teatro dell'Opera sulla riforma delle Fondazioni Liriche, la ballerina ha inveito contro il sindaco lamentando la mancanza del rinnovo del suo contratto e la negazione di un incontro

FOTO DI OMNIROMA

"Vergogna, vergogna, farabutto". Arrivato al Teatro dell'Opera per intervenire alla kermesse organizzata dai sindacati contro il decreto di riforma delle fondazioni liriche, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato affrontato a brutto muso da Carla Fracci, che di recente ha visto non rinnovato il suo contratto di direzione del corpo di ballo del teatro romano.

L'invettiva di Carla Fracci. Alemanno aveva appena finito di parlare quando l'etoile, seduta in prima fila accanto al sindaco di Bari, Emiliano, si è alzata di scatto, è andata dal primo cittadino e ha cominciato ad inveire, visibilmente alterata. Alemanno non ha reagito. "Vergogna - ripeteva la Fracci - per due anni non mi ha mai ricevuto. E sono cose che non dico per me - ha aggiunto - ma per il futuro di questo teatro". Per placare gli animi sono intervenuti il sindaco Emiliano e i parlamentari del Pd, Vincenzo Vita ed Emilia De Biasi. Intanto dal pubblico c'era chi urlava: "Fate parlare Carla Fracci".

La reazione di Alemanno. "Ho tutto il rispetto per la carriera artistica di Carla Fracci, ma credo che per il Teatro dell'Opera di Roma sia giusto voltare pagina". Ha detto il sindaco di Roma dopo la contestazione. "Carla Fracci si lamentava perché non l'ho incontrata - ha aggiunto - Lo farò ma il problema è che all'Opera di Roma bisogna dare spazio ai giovani e voltare pagina. Lei mi chiede il rinnovo di un contratto (quello di direttore del corpo di ballo ndr) che però io, con tutto il rispetto, ritengo superato. Capisco la sua amarezza, ma non possiamo farci nulla".

I commenti. "Mi dispiace profondamente che la signora Carla Fracci, la grande artista che ha molto dato al mondo della danza e a quello del Teatro dell'Opera, abbia usato modi e atteggiamenti poco consoni a un'artista". Ha commentato il sovrintendente del teatro dell'Opera di Roma, Catello De Martino, che ha precisato: "L'irruenza verbale e fisica con la quale la Fracci ha investito il Sindaco della Capitale e Presidente dell'Opera, va oltre ogni possibile civile dialogo. La signora Fracci é sempre stata rispettata e onorata al Teatro di Roma, ma non riesce ad accettare l'idea che l'Opera possa in qualche modo cambiare strada, voltare pagina. Non si vuole distruggere il corpo di ballo. Tutt'altro. Bensì portarlo ad altre e nuove esperienze. Falsando, la signora Fracci, il significato della presenza stessa di Alemanno all'assemblea sindacale".

Il sindaco, aggiunge ancora il sovrintendente "si è fatto promotore di una proposta dialettica che porti a un tavolo di discussione il decreto. Fermo nel sostenere che il peso della riforma non dovrà mai ricadere sui lavoratori. Quello della Fracci non sembra proprio un modo per continuare il dialogo. E quindi voglio esprimere la piena solidarietà ad Alemanno che in questo momento si sta impegnando in prima persona per la rinascita e la ripresa artistica dell'Opera di Roma".

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