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Economia Eur / Largo Apollinaire

Call center Wind Tre, posti di lavoro a rischio: pronta la mobilitazione

Nel mirino anche la sede della Capitale. La protesta su largo Apollinaire "non per fare shopping ma per dire 'no' all'esternalizzazione del call center Wind Tre"

"Ore 17,30: ci vediamo tutti a Viale Europa e precisamente in largo Apollinaire. Non per fare shopping ma per dire no all'esternalizzazione del call center Wind Tre". Questo il messaggio apparso su Facebook per ricordare la manifestazione in programma oggi 27 maggio. Secondo quanto riferito, tutti i dipendenti presidieranno il negozio e faranno volantinaggio, per sensibilizzare i clienti Tre.

Tirando le somme, 900 lavoratori – di cui 150 impiegati nella Capitale – "saranno presto ceduti a un fornitore esterno insieme all'attività di assistenza clienti 133”. Questo il commento della Slc Cgil di Roma e Lazio. Le altri sedi a rischio sono Genova, Palermo e Cagliari. Nel mirino il servizio di customer service del segmento consumer (mercato privato).

"In passato simili scelte hanno determinato rischi occupazionali e un peggioramento del servizio – sono state le parole di Marco Miccoli, deputato Pd – l'unitarietà dell'azienda sarebbe un valore da preservare, in vista delle sfide che Wind-Tre ha annunciato di voler lanciare sul mercato. L'operazione riguarda 900 lavoratori tra Roma, Palermo, Cagliari e Genova; un numero elevato di dipendenti che rischiano - come è stato in passato - di pagare un prezzo alto in termini di diritti. Come parlamentare romano sono ancor più preoccupato – ha specificato – visto che la città è stata già fortemente penalizzata nel settore dei call center, con 1600 lavoratori licenziati da Almaviva e prima di loro altri 150 da Gepin Contact. Sarà nostro compito mettere in campo tutte le iniziative utili a garantire ai lavoratori di Wind-Tre occupazione e salario"

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