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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Nelle aree industriali dismesse verrà prodotto idrogeno

La Regione Lazio ha stanziato 17 milioni di euro per un bando destinato alle aziende del territorio

Le aree industriali dismesse potranno essere utilizzate per realizzare siti di produzione di idrogeno rinnovabile. La Regione Lazio ha pubblicato un avviso pubblico, del valore complessivo di 17 milioni di euro, rivolto alle imprese del territorio intenzionate ad investire su questa fonte di energia alternativa. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 18:00 del 24 febbraio 2023.

Le aree industriali dismesse

Per area industriale dismessa si intende una zona già destinata ad attività di tipo industriale cessata o per la quale sia stata presentata una comunicazione di cessazione dell’attività. La cessazione dell’attività industriale può essere riferita all’intera area o ad una parte di essa, compresi edifici o impianti industriali in stato di abbandono o non più utilizzati. Nell’avviso si specifica, inoltre, che queste aree devono essere nella disponibilità del soggetto proponente, sia esso una singola azienda o un raggruppamento di attività diverse. Inoltre, i siti individuati dovranno essere vicini (non più di 50 chilometri) da altre aree industriali in attività che, in futuro, potrebbero avere bisogno proprio dell’idrogeno green.  

Gli interventi ammissibili

Sono diversi gli interventi ammissibili al finanziamento. Di questi, due, in particolare, non dovranno mancare. Il primo riguarda la realizzazione di uno o più elettrolizzatori per la produzione di idrogeno rinnovabile e i relativi sistemi ausiliari necessari al processo produttivo, comprensivi di eventuali sistemi di compressione e di stoccaggio dell’idrogeno. Il secondo prevede la costruzione di uno o più impianti addizionali asserviti agli elettrolizzatori stessi. dalla concessione del finanziamento, gli interventi dovranno essere ultimati nell’arco massimo di 36 mesi e, comunque, non oltre il 30 giugno 2026.

Questo provvedimento arriva dopo l'annucio della nascita, entro il 2027, della "Hydrogen Valley" di Roma, un incubatore tecnologico con cui sviluppare la filiera nazionale dell’idrogeno ed il primo impianto “waste to hydrogen” al mondo. Una soluzione che, a regime, sarà in grado di smaltire 200mila tonnellate l’anno di scarti solidi. 

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