Taxi: verso l'aumento delle tariffe, consumatori sul piede di guerra
Sulla tratta Aeroporto Roma si passerà da 40 a 45 euro. Si pensa all'introduzione della cosiddetta tariffa progressiva che sostituirà le due tariffe. Il Codacons: “Non accetteremo passivamente i rincari”
Redazione
27 gennaio 2010 11:49
Nuove tariffe per i taxi, ovviamente tutte riviste verso l'alto. Il progetto è del Comune che però, vista la bufera che si sta sollevando, sta già pensando ad una retromarcia. Il piano prevede un adeguamento della tariffa a prezzo fisso per le corse dal centro di Roma all’aeroporto di Fiumicino. In pratica si passerebbe da 40 a 45 euro.
Il passaggio più importante è però quello dell'unificazione delle tariffe 1 e 2, rispettivamente corse urbane e corse extraurbane. Il nuovo piano prevede che l’importo degli scatti cresce progressivamente con la durata della corsa.
Il Comune inoltre installerà colonnine per chiamare le centrali taxi davanti agli alberghi. In questo modo, secondo i tassisti, verrà meno il privilegio che secondo loro i portieri accordano alle vetture e a noleggio, a discapito delle auto bianche.
Durissima la protesta del Codacos, attraverso il suo presidente Carlo Rienzi: “Se Comune e tassisti pensano che i consumatori possano accettare passivamente i rincari dei taxi si sbagliano e di parecchio. Impugneremo al Tar qualsiasi provvedimento che autorizzi gli aumenti e ci batteremo con ogni mezzo per evitare ingiustificati salassi a danno degli utenti. Non sussiste alcuna ragione valida per cui le tariffe sia delle corse normali che di quelle relative ai collegamenti da e per l'aeroporto di Fiumicino debbano subire dei ritocchi, considerando che già oggi per un tragitto di 5 km in centro urbano a Roma si spendono mediamente 8,77 euro contro i 7 euro della media mondiale”.
Il Codacons inoltre è contrario alla tariffa unica progressiva perché, seppur volta ad una maggiore trasparenza, potrebbe rendere più oneroso il costo del servizio soprattutto per le corse lunghe interne alla città, che rappresentano una fetta importante del servizio; non risulta poi nemmeno chiaro il criterio di progressione della tariffa.
Il passaggio più importante è però quello dell'unificazione delle tariffe 1 e 2, rispettivamente corse urbane e corse extraurbane. Il nuovo piano prevede che l’importo degli scatti cresce progressivamente con la durata della corsa.
Il Comune inoltre installerà colonnine per chiamare le centrali taxi davanti agli alberghi. In questo modo, secondo i tassisti, verrà meno il privilegio che secondo loro i portieri accordano alle vetture e a noleggio, a discapito delle auto bianche.
Durissima la protesta del Codacos, attraverso il suo presidente Carlo Rienzi: “Se Comune e tassisti pensano che i consumatori possano accettare passivamente i rincari dei taxi si sbagliano e di parecchio. Impugneremo al Tar qualsiasi provvedimento che autorizzi gli aumenti e ci batteremo con ogni mezzo per evitare ingiustificati salassi a danno degli utenti. Non sussiste alcuna ragione valida per cui le tariffe sia delle corse normali che di quelle relative ai collegamenti da e per l'aeroporto di Fiumicino debbano subire dei ritocchi, considerando che già oggi per un tragitto di 5 km in centro urbano a Roma si spendono mediamente 8,77 euro contro i 7 euro della media mondiale”.
Il Codacons inoltre è contrario alla tariffa unica progressiva perché, seppur volta ad una maggiore trasparenza, potrebbe rendere più oneroso il costo del servizio soprattutto per le corse lunghe interne alla città, che rappresentano una fetta importante del servizio; non risulta poi nemmeno chiaro il criterio di progressione della tariffa.
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27 gennaio 2010 11:49
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