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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Caro-benzina: la scure degli aumenti sugli automobilisti romani e laziali

Dal primo gennaio nel Lazio scattano gli aumenti sul prezzo della benzina per effetto del rialzo delle addizionali regionali sulle accise: 2,6 centesimi in più al litro

E' un inizio d'anno non certo benevolo per le tasche degli automobilisti romani e laziali, per effetto dei nuovi aumenti sui prezzi della benzina. Nel Lazio (e in altre 5 regioni italiane), a partire dal primo gennaio, sono state ritoccate al rialzo le addizionali sulle accise, appesantendo di conseguenza il carico fiscale sui prezzi dei carburanti con un aumento sulla benzina di 2,6 centesimi. Risultato: la verde corre verso quota 1,8 euro/litro, raggiungendo il nuovo livello record di 1,738 euro/litro. Le addizionali regionali riguardano soltanto la benzina e non il diesel (anche il prezzo del gasolio, tuttavia, è in rialzo).

Il costo del pieno, dunque, lievita a vista d'occhio e le brutte sorprese per le tasche degli automobilisti romani e laziali si sono presentate già al rientro dal primo week-end del 2012. Gli aumenti "abnormi" degli ultimi giorni hanno spinto le associazioni del 'Casper' (Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) ad indire due giorni di 'sciopero della benzina': "il 5 e il 6 gennaio - annunciano - i cittadini italiani sono invitati ad astenersi dal fare rifornimento di benzina e gasolio, come forma di protesta contro i continui aumenti delle accise decisi dagli ultimi due governi e contro le speculazioni sui prezzi alla pompa".

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