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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Impianto unico e sconti sulla Tares: contro la giungla di antenne parte "Tetti Puliti"

Progetto promosso da Cna Roma, Anaci Roma (associazione degli amministratori di condominio) e Fait, sotto la regia del presidente della Commissione Ambiente capitolina, Athos De Luca

Una giungla di antenne e parabole che attenta al decoro urbano, che inquina l'etere e che, dettaglio non da poco, non rispetta la legge. Secondo i dati forniti da Cna Roma e Fait (Fabbrica Apparecchiature per Impianti di Telecomunicazioni), gli impianti di ricezione nella Capitale sono 1,3 milioni. Tantissimi, un numero assolutamente maggiore rispetto alle reali necessità. 

Parliamo di servizi di cui usufruiscono circa 700mila utenti, ma molti di loro hanno più di un'antenna, e non hanno mai rimosso quelle inutilizzate.  In pratica un'antenna su due non serve a nessuno, non è mai stata rottamata e resta a marcire su tetti e lastrici solari, magari pericolante, e pericolosa. Al totale si aggiungono le circa 400mila parabole di utenti abbonati e quelle mai tolte da chi ha disdetto un contratto. Un caos totale che regna nello skyline romano ormai da secoli, frutto del mancato rispetto di regole che in realtà ci sono eccome. E al quale, "Tetti puliti" vorrebbe porre fine. Come? 

Si tratta di un progetto promosso da Cna Roma, Anaci Roma (associazione degli amministratori di condominio) e Fait, sotto la regia del presidente della Commissione Ambiente capitolina, Athos De Luca. Sarà infatti l'aula Giulio Cesare ad adottare le misure necessarie alla concreta applicazione degli obiettivi previsti nel progetto. Uno su tutti: la messa a norma degli impianti sostituendo alla miriade di antenne presenti un'unica antenna centralizzata, trasmittente in fibra ottica. Sì, i nuovi impianti centralizzati distribuiranno, oltre ai segnali televisivi, anche fonia e connettività a banda ultralarga. 

IL RUOLO DEL COMUNE - Per il Campidoglio non si tratta di emanare nuove norme, ma solo di adottare, ed emendare laddove necessario, una delibera già esistente, la 95/2003, che "disciplina l'installazione di antenne di ricezione televisiva terrestre e di parabole satellitari". Il testo dovrebbe prescrivere, oltre all'antenna unica, anche la concessione ai proprietari che aderiscono all'iniziativa, una riduzione della Tares e di altri tributi comunali. Alla legge segue il regolamento attuativo, che dovrà contenere modalità di erogazione delle agevolazioni e di compilazione della domanda per la nuova installazione. 

La grande bruttezza sui tetti di Roma | foto di Asssunta Ferta per Cna

IL RUOLO DI CNA - Da parte sua, l'associazione di categoria metterà a disposizione dei condomini degli elenchi di imprese qualificate, eventuale assistenza, tramite le proprie strutture di servizio, per l'espletamento della pratica di finanziamento presso gli uffici comunali. Attuare, anche con progetti finanziati tutte le azioni formative mirate all'aggiornamento degli operatori. E diffondere l'elenco dei prezzi orientativi di riferimento. 

QUALI VANTAGGI? - La realizzazione dell'infrastruttura di telecomunicazioni in un condominio potrebbe diventare, per il condominio e quindi per ciascun proprietario, un ricavo e non un costo. Infatti, quanto più aumentano i servizi che utilizzano l'infrastruttura tanto meno costa la stessa, sia per la sua realizzazione che per il suo mantenimento. 

"Abbiamo il dovere di eliminare simili fonti di degrado. Parliamo pure sempre di situazioni fuori legge. Dobbiamo guardare al futuro". Presente alla presentazione del progetto anche il presidente della Commissione Ambiente, Athos De Luca, che ha parlato del progetto come un'occasione, tra le altre, di "dare una boccata d'ossigeno al settore degli installatori, che vedranno moltiplicarsi le richieste di lavoro". 

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