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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Dal robot-cameriere a quello che si trasforma in panchina, l'aeroporto Da Vinci "hub" delle innovazioni hi-tech

Dieci start-up sono state selezionate da Aeroporti di Roma nell'ambito di un progetto finalizzato a individuare nuovi sistemi tecnologici per migliorare il servizio

L’aeroporto Leonardo Da Vicini di Fiumicino diventa un luogo in cui startup di tutto il mondo possono mettersi alla prova e testare sul campo le innovazioni tecnologiche cui hanno lavorato e investito.

L’iniziativa, ribattezzata appropriatamente “Innovation Hub”, è nata su iniziativa di Aeroporti di Roma nell’ambito della strategia di “open innovation” dei servizi e della gestione aeroportuale. Tra le invenzioni già messe alla prova c’è il robot che consegna cibo e bevande ai passeggeri ovunque si trovino nell’aeroporto, quello alimentato a energia solare che pulisce i terminal muovendosi in autonomia e, una volta a riposo, si trasforma in panchina, e poi una sedia a rotelle a guida autonoma, in grado di trasportare i viaggiatori che richiedono supporto per la deambulazione dall’ingresso dei terminal fino ai gate. Dal punto di vista dell’intelligenza artificiale ci sono poi le soluzioni, mai testate prima, che rendono più veloci ed efficienti i controlli di sicurezza e la gestione dei bagagli, e che riducono le emissioni di C02 ottimizzando la movimentazione degli aerei nelle piazzole

Per supportare gli “startupper” che si dedicano a progetti per lo scalo di Fiumicino, Aeroporti di Roma ha creato un team interno di 30 innovatori, una sorta di “Innovation Cabin Crew” per testare sul campo i servizi, a stretto contatto con tecnici e passeggeri. Le sperimentazioni dureranno in media di 6 mesi, e consentiranno alle startup di finalizzare al meglio i propri progetti, facilitandone l’entrata sul mercato e sfruttando anche la rete internazionale “Airports for Innovation” di cui ADR fa parte insieme agli scali spagnoli del Gruppo Aena, quelli di Atene e Nizza.

AL LEONARDO DA VINCI PARTE L’INNOVATION HUB (2)-2

Il progetto è partito un anno fa con il lancio della prima “Call for ideas”, finalizzata proprio a ingaggiare startup da tutto il mondo per sviluppare a Fiumicino le proprie soluzioni in sei ambiti aeroportuali: miglioramento della puntualità; sistemi data driven; automazione dei processi; riduzione dei consumi energetici; passenger digital experience e servizi commerciali omnichannel. Alla call hanno manifestato interesse circa 530 realtà da tutto il mondo, e 96 (62 italiane e 34 straniere) hanno presentato la propria candidatura. Quelle selezionate al termine della prima call sono state 10, tutte nate circa 5 anni fa da fondatori in gran parte under 30. A queste si aggiungono altre 3 startup con cui Aeroporti di Roma sta lavorando proprio in questi mesi.

L’investimento di Aeroporti di Roma nel programma di innovazione è a oggi di 50 milioni di euro, e tutti i progetti sono stati presentati durante l’apertura ufficiale dell’Innovation Hub, alla presenza dell’amministratore delegato di Edizione, Enrico Laghi, del presidente di Atlantia, Giampiero Massolo, e del presidente e dell’amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, Claudio De Vincenti e Marco Troncone. Una nuova call for ideas verrà lanciata entro novembre.

“L’Innovation Hub rappresenta l’approccio nuovo e aperto con cui il nostro gruppo intende contribuire a dare un senso di direzione alle sue partecipate, investendo fortemente in innovazione e sostenibilità e, soprattutto, dando spazio a chi ha idee, progetti e voglia di mettersi in gioco - ha detto il presidente di Edizione, Alessandro Benetton - Vedere giovani ragazzi, sia italiani che provenienti da diverse aree del mondo, lavorare con le loro start-up nel cuore dell’aeroporto di Fiumicino, parlando con i passeggeri e confrontandosi con i tecnici aeroportuali, è un segnale concreto di come il futuro si costruisca favorendo le nuove competenze e la contaminazione tra saperi ed esperienze diverse”.

“Dare vita a un’iniziativa di open innovation in un grande aeroporto che si chiama Leonardo Da Vinci non può che dare una marcia in più a tutti gli startupper che svilupperanno qui i loro progetti - ha aggiunto il presidente di Atlantia, Giampiero Massolo - Con questo progetto, che genererà vantaggi per l’intero comparto aeroportuale e per tanti passeggeri, confermiamo l’impegno del Gruppo Atlantia a investire in modo concreto e tangibile attraverso un piano di sviluppo basato su innovazione e sostenibilità, con una strategia comune a tutte le nostre società controllate, in Italia e all’estero".

“L’eccellenza operativa che il Leonardo Da Vinci ha ormai stabilmente raggiunto ci pone ora la sfida di essere parte attiva del disegno dell’aeroporto del futuro, assicurando la transizione digital & green del nostro settore - è stato invece il commento di Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma - Il nostro approccio alla qualità dei servizi, alla sostenibilità e alla sicurezza non può prescindere dall’innovazione, fattore abilitante della nostra strategia industriale. L’Hub è un’importante testimonianza della nostra visione, che si concretizza attraverso un importate piano di investimenti dedicato alle iniziative in ambito innovation. Puntiamo a ingaggiare le migliori start up internazionali e supportiamo la contaminazione a tutti i livelli aziendali, diffondendo la cultura dell’innovazione e stimolando la creatività delle nostre persone” .

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