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Martedì, 3 Ottobre 2023
Economia Castro Pretorio / Via Molise

Chiusi bar e mensa della Fao, 28 lavoratori verso il licenziamento

Gli addetti alla ristorazione rischiano di rimanere senza lavoro e stipendio

Senza stipendio e senza lavoro. Rischiano di ritrovarsi così 28 dipendenti delle attività di ristorazione e mensa che operano all’interno della sede Fao all’Eur. Una situazione disperata visto che il 2 luglio terminerà, per queste persone, la cassa integrazione. La misura di sostegno era stata attivata il 17 marzo 2022, quando la Elior Spa, l’azienda che si occupava del servizio, era arrivata alla scadenza naturale dell’appalto. 

Per questo venerdì 24 giugno è stata indetta dal sindacato Clas, unitamente a Cgil, Cisl E Cub, uno sciopero che porterà i lavoratori a manifestare sotto la sede del ministero del lavoro a Roma, in via Molise. 

Addetti bar e mensa, la Fao non riceve i sindacati

Non sono serviti, quindi, gli incontri e gli appelli, rivolti anche alle istituzioni, effettuati in questi mesi. “La Fao si copre dietro i trattati internazionali e non ci riceve – spiega a RomaToday Davide Favero, presidente del sindacato Clas – ci siamo rifatti alle norme dei contratti collettivi nazionali e ai procedimenti sul cambio appalto ma senza successo. Non siamo stati convocati dalla FAO neanche quando abbiamo manifestato a marzo”.

Nessuna risposta dalle istituzioni

I sindacati, visto che non riuscivano a parlare con la Fao, si sono rivolti altrove. “Il 25 marzo abbiamo chiesto un incontro con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti. Poi il 12 maggio abbiamo fatto richiesta direttamente al ministro del lavoro Orlando. Volevamo portare la trattativa ai massimi livelli. Purtroppo, in nessuno dei due casi abbiamo avuto riscontri”.

Anche la speranza che una nuova società subentrasse nell’appalto, assorbendo quindi tutti i lavori, è tramontata. “Dopo la scadenza dell’appalto di Elior – spiega ancora Favero – la Fao non ha fatto una né nuova gara e né un affidamento temporaneo. Si pensava che la Eden, che ancora gestisce dei piccoli punti ristoro all’interno della Fao, potesse subentrare nell’appalto ma così non è stato”. 

Addetti bar e mensa verso licenziamento collettivo

Il colpo finale per i lavoratori è arrivato quando la Elior, senza più l’appalto all’interno della Fao, ha avviato la procedura di mobilità, quindi al licenziamento collettivo. “Nei mesi scorsi abbiamo anche protestato sotto la sede della Fao al fianco dei lavoratori, il cui destino non sembra interessare il ministero né la stessa Fao – conclude Favero - sta di fatto che nei prossimi giorni, se nulla cambierà, i lavoratori e le loro famiglie si ritroveranno senza stipendio né occupazione”.
 

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