rotate-mobile
Economia

Al via i saldi: aumentano le vendite in Centro, meno acquisti in periferia

"Dallo shopping alla necessità". Le associazioni di categoria tirano le somme del primo giorno di sconti nella Capitale

Prima giornata di saldi nella Capitale. Complice la bella giornata, in tanti si sono riversati nelle strade a caccia di offerte ma i primi bilanci oscillano tra il cauto ottimismo e la prudenza. Se in centro, anche grazie alla presenze dei turisti, Confcommercio di Roma registra un +5% di vendite rispetto alla prima giornata dello scorso anno, Confesercenti rileva "situazioni diverse nelle periferie e nelle strade commerciali". E da Cna Commercio sottolineano: "Le file davanti all'ingresso, le code alle casse ci sono solo per le grandi marche nel centro storico, dove chi è in attesa parla soprattutto giapponese e russo. I romani oggi hanno affollato solo le catene di franchising a basso costo. Prima era shopping, ora è necessita".

STRANIERI IN CENTRO - Valter Giammaria, presidente di Confesercenti, a fine giornata, spiega: "Nel centro storico di Roma, grazie alla presenza dei turisti sia italiani che stranieri, le vendite sono andate meglio dell'anno scorso, dal 5% al 10% in più. Nelle strade commerciali c'é chi ha venduto in misura uguale al primo giorno di saldi invernali dello scorso anno, mentre in periferia ci sono situazioni in cui le vendite sono andate peggio. Gli acquisti sono molto oculati, la gente è attenta, compra uno o due capi, ma l'interesse per i saldi c'é e speriamo che rimanga alto anche nei prossimi giorni". Più ottimista la Confcommercio: "La partenza dei saldi è stata senza dubbio positiva. Registriamo, soprattutto in centro, un +5% di vendite rispetto allo scorso anno, mentre nelle altre vie dello shopping gli acquisti hanno mantenuto gli stessi livelli della passata stagione e anche questo è un buon segnale. E' certamente presto per dare un giudizio ma l'inizio é davvero incoraggiante. Complice il bel tempo, infatti - spiega il presidente Giuseppe Roscioli -, molti romani e turisti ne hanno approfittato per fare un giro per negozi in cerca dell'occasione". "E' indubbio - aggiunge il presidente di Federmoda Roma, Roberto Polidori - che tante persone hanno aspettato l'avvio delle vendite promozionali, come del resto era prevedibile visto l'andamento negativo di quelle natalizie. La giornata di oggi ci lascia ben sperare per il futuro, anche se preferiamo aspettare la fine, prevista per metà febbraio, prima di parlare di una vera ripresa dei consumi".

MENO 10% - E se il Codacons in tutta Italia conferma l'andamento negativo dei saldi nella prima giornata di sconti con "una riduzione degli acquisti mediamente del 10% rispetto al primo giorno di saldi dello scorso anno", dalla Cna Commercio della Capitale rincarano: "Se il primo giorno di saldi è la cartina di tornasole di come andranno le vendite, non possiamo certo essere ottimisti. E' vero che molti hanno atteso fino a oggi per acquistare capi sotto osservazione da tempo, ma se prima si rinnovava il guardaroba, oggi si acquistano al massimo, in media, due capi o un paio di scarpe". La previsione è che "alla fine delle svendite non si raggiungeranno i 250 euro a famiglia in media registrati nei saldi invernali del 2012".

SALDI SINO AL 15 FEBBRAIO - Saldi che nel Lazio dureranno sino al prossimo 15 febbraio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Al via i saldi: aumentano le vendite in Centro, meno acquisti in periferia

RomaToday è in caricamento