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La crisi morde anche al centro commerciale Roma Est: in 65 rischiano il licenziamento

I dipendenti del gruppo Pam hanno protestato il 3 maggio nel centro commerciale. Perderanno il posto "mentre PAM cerca personale per i supermercati"

Sessantacinque. E' il numero di dipendenti dei ristoranti Brek della Cibis Spa, società del gruppo Pam, operanti all'interno del centro commerciale Roma Est che, dal 6 giugno, si ritroveranno probabilmente senza lavoro.

LA QUESTIONE - I punti di ristoro appartenenti al gruppo Pam chiuderanno infatti i battenti nella Capitale per rimanere operativi nel nord Italia. Perciò per i 65 lavoratori di Roma Est dal 24 marzo è in atto la procedura di licenziamento.

I PUNTI VENDITA IN CHIUSURA - Sette i punti vendita sulla lista nera delle chiusure. Una lista che ha cominciato ad arricchirsi da gennaio. "In questo mese infatti si è conclusa l'attività del punto ristoro del centro Panorama sulla Tiburtina, l'unico esterno a Roma Est", ha commentato il dipendente Andrea, "ci hanno però tranquillizzato dicendo che si trattava solo di un problema del negozio e non di una situazione di allarme generale". E invece un punto di non ritorno è arrivato anche per i punti vendita di Roma Est. Il primo a chiudere, oggi 4 maggio, è stato Fresh & Fast. Ma lo stesso destino toccherà anche a Break Caffè e Break Focacceria, De Gustibus e Il Tosto.

IL FUTURO DEI LOCALI - "Chi subentra alla Brek? A 30 giorni dalla chiusura nessuna risposta concreta" si legge in un cartellone che i dipendenti hanno esposto sabato 3 maggio, durante una protesta nel centro commerciale. E infatti per ora non ci sono proposte ufficiali per l'acquisto degli esercizi commerciali.

Una volta abbassate le saracinesche, "i locali verranno infatti riconsegnati alla responsabilità gestionale del centro commerciale e non si ha al momento nessuna informazione riguardo al loro futuro", ha sottolineato Natalino Ridente Rsa della CGIL che ha protestato con i dipendenti in qualità di cittadino autonomo.

NESSUNA PROPOSTA DI RICOLLOCAMENTO - Per i 65 dipendenti di Brek - Cibis SPA dunque l'avventura lavorativa sembra giunta al capolinea. Eppure il gruppo Pam, come si legge negli annunci online, continua a cercare personale da impiegare nei supermercati di tutta Italia. Da parte dell'azienda però non ci sono proposte di ricollocamento, nemmeno negli ottanta supermercati del gruppo Panorama presenti nel Lazio.

Chiusura Ristoranti Brek. Proteste a Roma Est

IL PRECEDENTE - "I precedenti per quanto riguarda la reale volontà dell’azienda di aiutare i lavoratori a mantenere il posto di lavoro, poi non sono incoraggianti e di buon auspicio, visto che nel 2006 la stessa Cibis chiuse il locale di Largo Argentina al centro di Roma, per riaprirne nove nell’allora nuovo centro commerciale di Roma Est e nonostante l’evidente e doverosa possibilità di ricollocamento (poi avvenuta come da legge) provò comunque a liberarsi della forza lavoro già presente con un incentivo al licenziamento", ha commentato ancora in una nota Ridente.

INCENTIVI AL LICENZIAMENTO E PROPOSTE - Incentivi proposti anche in questa occasione. Circa 9.500 euro nette ai full time e circa 6mila euro nette ai part-time (calcolati sulle 24 ore), senza tener conto dei livelli e dell’anzianità. In alternativa, per i 65 dipendenti, sono state messe a disposizione due posizioni come part-time nei ristoranti di Milano.

LA MANIFESTAZIONE DEL 3 MAGGIO - I lavoratori esasperati hanno intanto deciso di manifestare autonomamente il 3 maggio per i corridoi del centro commerciale. "Abbiamo cercato di informare le persone sulla questione e abbiamo espresso il nostro dissenso", ha commentato ancora Andrea. I sindacati però non hanno partecipato alla protesta perchè le trattative con l'azienza sono ancora aperte.

Anche se le decisioni sembrano ormai prese, per il momento i lavoratori di Brek restano con gli interrogativi che hanno espresso nei loro striscioni e attendono, oggi, l'arrivo del capo area nel centro commerciale.

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