29 rinviati a giudizio per la "tangentopoli veliterna"
Dopo mesi di attesa è arrivata la decisione del Gup Alessandra Ilari della Procura di Velletri sul rinvio a giudizio nei confronti dei trentatre indagati coinvolti nella "tangentopoli" veliterna
Gli indagati Scifoni, Rizzuti, Mastrantonio e Di Cesare sono stati prosciolti da tutti i capi di imputazione, rinviati a giudizio, invece, gli altri ventinove coinvolti. Per molti di questi alcuni capi di imputazione sono caduti in prescrizione, poiché il fatto è avvenuto oltre i tempi limite previsti dalla legge, come per il capo di imputazione riguardante "Palazzo dei conservatori" che ha portato la prescrizione per gli indagati, Di Mario, per i tre fratelli Cecchini, Giancarlo Righini ex assessore ai Lavori pubblici, Grottola e Cariotti.
Rigettata la richiesta del Pubblico Ministero Giuseppe Taglialatela per l'inibizione dagli uffici pubblici e sequestro dei beni patrimoniali per l'indagato Alessandro Albertini, dirigente dell'ufficio tecnico comunale ai tempi dei fatti, che è stato però rinviato a giudizio per associazione a delinquere e abuso d'ufficio.
Particolarmente soddisfatto della decisione del Gup si è dichiarato Lamberto Trivelloni che ai tempi dei fatti contestati era assessore al turismo, al quale è stata tolta l'accusa di corruzione ed è stato rinviato a giudizio per associazione a delinquere e abuso d'ufficio e in una nota alla stampa dichiara la sua soddisfazione “Sono particolarmente soddisfatto della decisione del Gup Ilari, sono tranquillo perché ho fiducia nella giustizia”.