I due maxi-concorsi per dirigenti psicologi, banditi dalle Asl romane tra 2019 e 2021, organizzati in piena pandemia, potrebbero essere stati praticamente inutili. Le graduatorie contenenti i nomi delle migliaia di persone che, munite di mascherina e di invidiabile tenacia, sono arrivate nella Capitale per sostenere le prove concorsuali, non scorrono.
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