Piermichele Paolillo lo ricorda come se fosse ieri: “Avrà avuto due o tre giorni, era vestito bene. Avemmo difficoltà a dargli il latte col biberon, perché era abituato al latte della mamma. Lo chiamammo Stefano, come il neonatologo di guardia che lo trovò. Adesso ha 16 anni”, racconta a Dossier il primario di neonatologia del policlinico Casilino, dove a febbraio 2007 fu lasciato un bambino nella “Culla per la vita” da poco installata fuori dall’ospedale. Non solo il piccolo Enea a Milano, dunque. I casi si contano sulle dita di una mano, ma anche a Roma alcuni neonati vengono abbandonati subito dopo la nascita.
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