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Dossier L'ultimo miglio impossibile

Perché Roma non ha un vero bike sharing e perché è colpa della mancata riforma dei cartelloni pubblicitari

In molte città italiane ed europee esistono biciclette il cui uso è gratuito per i primi 30 minuti. Nella capitale il servizio non è mai partito e la mobilità condivisa è affidata solo ad aziende private, a costi molto più alti

Il vero bike sharing usato per gli spostamenti quotidiani dei pendolari, per coprire l’ultimo miglio tra la metropolitana e il luogo di lavoro, a Roma è nei fatti impedito. Con le bici private i costi sono altissimi. Come funziona invece nelle altre città? E perché nella Capitale d'Italia tutto questo è impossibile?

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