A leggerlo sembra un libro dei sogni. L'Eur, c’è scritto, “sarà uno dei ponti principali della città di Roma e del Paese verso il resto del mondo”. La Nuvola “uno dei simboli della modernità, grazie a congressi di rilevanza globale”. Il Palazzo dello Sport “tornerà a essere il centro di gravità di eventi di massa”. Il laghetto dell’Eur “ospiterà il nuovo acquario di Roma”, e “sarà balneabile”. Ma di come questi sogni verranno realizzati Eur Spa, la partecipata divisa tra Mef (90%) e comune di Roma (10%) spiega ben poco. ABBONATI IN BASSO PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO
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