Droga e soldi. In quaranta giorni a Roma sono morti cinque uomini. Casi ancora irrisolti oppure parzialmente ricostruiti. Altre cinque persone, nello stesso arco di tempo, sono state ferite a colpi d'arma da fuoco. Un appartamento è stato crivellato da una raffica di proiettili. Nella Capitale si è ripreso a sparare, a uccidere e anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in attesa della nomina del nuovo prefetto, ha ammesso il problema lanciando, di fatto, un allarme sicurezza. Eppure qualche segnale c'era stato.
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