Trentasette. Sono i termovalorizzatori che esistono già in Italia secondo i dati Ispra. A Roma questa tecnologia di smaltimento dei rifiuti è diventata la questione della discordia. Ma ancora prima di entrare nel merito dell’impatto ambientale o della percezione dei cittadini in quel territorio dove avverrà la combustione dei rifiuti, ci sono “almeno cinque motivi per i quali la costruzione del termovalorizzatore a Santa Palomba è incostituzionale”. A metterlo nero su bianco sono gli avvocati Giuseppe Libutti, Michele Trotta e Antonello Ciervo che hanno preparato un ricorso al Tar analizzando la situazione in punta di diritto. Nel loro studio di via Sardegna, Dossier ha potuto visionare in esclusiva tutte le motivazioni.
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