La "Libertà e partecipazione" di Gaber in scena al Teatro Cassia
Sabato 20 e domenica 21 marzo lo spettacolo ispirato ai monologhi e le canzoni di Gaber, interpretate e dirette da Gianni D'Addario e Domenico Laddaga. Il tributo al grande artista sarà accompagnato da un'orchestra di sei musicisti
Redazione
19 marzo 2010 12:06
Sabato 20 marzo alle ore 21 e domenica 21 alle 17,30, al Teatro Cassia, in via Santa Giovanna Elisabetta, andrà in scena "Libertà e Partecipazione - monologhi e canzoni di Giorgio Gaber". Il lavoro, che vanta la direzione artistica di Tomaso Thellung, organizzato da Maura Riccietti, con la direzione tecnica di Fabio Paragiani, è un viaggio attraverso un insieme di musica e parole, per riscoprire i messaggi, i moniti, e le tante sconfitte che Gaber, vivendo le tappe più buie e strane della storia ci ha lasciato in eredità.
Si tratta di un tributo al un grande artista, ben orchestrato e messo in scena da due giovani attori, Gianni D'Addario e Domenico Laddaga, accompagnati da un'orchestra di sei bravissimi ed intensi musicisti. I testi e le musiche sono naturalmente quelle di Giorgio Gaber, mentre l' adattamento e la regia sono di Domenico Laddaga.
"La libertà non è star sopra un albero/non è neanche il volo di un moscone/la libertà non è uno spazio libero/libertà... è partecipazione". Così nel 1972 il Signor G, dal titolo del suo recital presentato con successo al Piccolo Teatro di Milano e come lo chiamavano i suoi tanti estimatori, esprimeva il suo personale modo di concepire la vita nella canzone La libertà. Il geniale cantautore morto il 1° gennaio del 2003 è stato l'iniziatore del genere chiamato teatro-canzone, forma d'arte musicale e teatrale nella quale musica e teatro si fondono alla perfezione. Domenico Laddaga e Gianni D'Addario fanno rivivere in scena lo spirito del Signor G, il suo pensiero il quale a distanza di quarant'anni resta sempre attuale. Musica, parole, monologhi che attraversano i migliori e i peggiori anni della nostra vita recente: la rivoluzione sessuale, la perdita d'identità politica, la corruzione delle istituzioni, la nuova idea di famiglia.
Dopo il grande successo dello scorso anno Laddaga e D'Addario insieme alla band tornano sul palcoscenico del Teatro Cassia per far emozionare chi allora era giovane e chi giovane lo è ora e apprezza le canzoni di un poeta del nostro tempo.
Si tratta di un tributo al un grande artista, ben orchestrato e messo in scena da due giovani attori, Gianni D'Addario e Domenico Laddaga, accompagnati da un'orchestra di sei bravissimi ed intensi musicisti. I testi e le musiche sono naturalmente quelle di Giorgio Gaber, mentre l' adattamento e la regia sono di Domenico Laddaga.
"La libertà non è star sopra un albero/non è neanche il volo di un moscone/la libertà non è uno spazio libero/libertà... è partecipazione". Così nel 1972 il Signor G, dal titolo del suo recital presentato con successo al Piccolo Teatro di Milano e come lo chiamavano i suoi tanti estimatori, esprimeva il suo personale modo di concepire la vita nella canzone La libertà. Il geniale cantautore morto il 1° gennaio del 2003 è stato l'iniziatore del genere chiamato teatro-canzone, forma d'arte musicale e teatrale nella quale musica e teatro si fondono alla perfezione. Domenico Laddaga e Gianni D'Addario fanno rivivere in scena lo spirito del Signor G, il suo pensiero il quale a distanza di quarant'anni resta sempre attuale. Musica, parole, monologhi che attraversano i migliori e i peggiori anni della nostra vita recente: la rivoluzione sessuale, la perdita d'identità politica, la corruzione delle istituzioni, la nuova idea di famiglia.
Dopo il grande successo dello scorso anno Laddaga e D'Addario insieme alla band tornano sul palcoscenico del Teatro Cassia per far emozionare chi allora era giovane e chi giovane lo è ora e apprezza le canzoni di un poeta del nostro tempo.
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19 marzo 2010 12:06
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