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Cultura

L'olio dell'imperatore Adriano protagonista a Villa Adriana e Villa D'Este

A marchio IGP, è stato presentato in partnership con Unaprol e Coldiretti Lazio

L’opera di salvaguardia e valorizzazione dell’uliveto nell’area archeologica ha dato i suoi frutti: l’olio dell’Imperatore Adriano (Olea Hadriani). Il progetto, realizzato in partnership con Coldiretti Lazio e Unaprol e alle attività di Op Latium, ha ricevuto l’etichetta dalle ville storiche. “La partnership tra Unaprol e Coldiretti Lazio con le 'Villae' per il recupero dell’uliveto storico di Villa Adriana rappresenta il connubio perfetto tra storia e innovazione, in un territorio ricco di attrattive culturali” ha spiegato il presidente di Unaprol, David Granieri e vicepresidente nazionale di Coldiretti.

La biodiversità dell'uliveto di Villa Adriana

L’uliveto di Villa Adriana vanta la presenza di sette varietà e circa 700 cultivar (varietà agrarie). Gli ulivi di Villa Adriana costituiscono un monumento verde che risale al XVIII secolo. Al suo interno un esemplare monumentale ancora più antico chiamato Albero Bello (XIII secolo), considerato il patriarca di Villa Adriana, da cui si ricava dell’ottimo olio. 

L’olio è stato presentato agli studenti dell’Istituto Agrario Garibaldi, che hanno seguito un percorso didattico nel sito archeologico, dal Teatro Marittimo ai Mouseia, concluso con una lezione tenuta dalla Fondazione Evo School per distinguere e riconoscere l’olio di qualità.  “Al centro di questo percorso intrapreso con Coldiretti Lazio e le VILLAE – ha spiegato il direttore Generale di Unaprol, Nicola Di Noia - c’è il recupero di un patrimonio olivicolo che ha un valore storico immenso. C’è un duplice obiettivo, sia di tipo culturale che di valorizzazione e riconoscimento di un olio di qualità, quale è quello prodotto con gli ulivi presenti nell’area archeologica di Villa Adriana e Villa d’Este. Ha concluso: “In questo percorso per noi è importante coinvolgere anche le scuole, proprio perché abbiamo bisogno di figure professionali altamente qualificate. È quello che stiamo facendo anche con la Fondazione Evo School, fortemente voluta da Coldiretti, che si occupa di formazione specialistica ed è rivolta soprattutto ai giovani”. 

"Tuteliamo il patrimonio storico-artistico"

Infine: "Il patrimonio storico-artistico e archeologico che tuteliamo – ha commentato il direttore delle VILLAE Andrea Bruciati – incide positivamente sulla qualità della vita della comunità afferente con risvolti diretti e indiretti, di ordine ambientale, sociale, culturale ed economico; per questo abbiamo la responsabilità di fare da volano alla riflessione e all’azione comune

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