Na storia de Borgata in scena al teatro Petrolini dal 21 al 26 aprile
Risate dagli anni '20 per riflessioni quanto mai attuali nella pluripremiata commedia di Gianni Quinto che torna sul palco del teatro di via Rubattino dopo i successi dei mesi scorsi
La commedia ha vinto il primo premio al Festival del teatro comico "Comicorto 2008". Nello stesso concorso ha raccolto il premio come miglior testo, miglior attrice, gradimento del pubblico presso il teatro “Petrolini”. Sempre nel 2008 ha raccolto il secondo premio alla rassegna “Autori nel cassetto, attori sul comò”, del teatro “Lo Spazio”.
Lo spettacolo narra le vicende di una coppia di borgatari che vive in una baracca di periferia. Lui è un fannullone che pensa solo a starsene con gli amici, giocare a carte e bere, mentre lei cerca di mandare avanti la casa come meglio può.
Le cose si complicano quando il comune invia un esattore, il rag. Pecoretti (degna di nota l'interpretazione di Giampaolo Filauro), incaricato di riscuotere i debiti che la coppia ha maturato nei confronti dello Stato, pena il pignoramento dei mobili. L’ingresso di Cecco salverà, almeno sul momento, la coppia dalla rovina totale. In realtà nessuno sospetta che le dicerie su Nannì, messe in giro dalla sora Ghituccia (Anna Severini strappa applausi e risate a ripetizione per un personaggio che le sembra cucito addosso) sono vere: la donna infatti per pagare l’affitto è costretta a concedersi al padrone di casa, il commendator Lanzaretti, interpretato dal regista Gianni Quinto.
Il giorno dopo Lanzaretti fa visita a Nannì dicendole che sua moglie si è accorta di un ammanco derivante proprio dal mancato pagamento dell’affitto. E' questo lo snodo cruciale per il dipanarsi di una storia che vedrà coinvolta anche la moglie del Lanzaretti (irriverente ed ispirata la prova di Elena Mazza) e in cui la risate e le battute in romanesco si fanno portavoci di riflessioni quanto mai attuali.
La donna che si concede per pagare l’affitto diventa infatti la donna che subisce le molestie sul posto di lavoro, o in generale diventa il simbolo di chiunque è costretto ad essere vessato a causa della sua condizione. Lontano dalla falsa retorica che i ricchi sono “cattivi” e i poveri sono i “buoni” la storia mette in risalto il fatto che chiunque pur di sopravvivere è disposto a scendere a patti con la propria coscienza. Non a caso la morale la tira fuori il più fannullone di tutti.
“Volutamente”, spiega Quinto, “la storia è datata agli inizi del ‘900, come omaggio ai padri della commedia cinica, quali Petrolini, Durante, Zanazzo, anche perché l’ambientazione consente di evidenziare la scottante verità del tema”.
‘NA STORIA DE BORGATA
scritto e diretto da Gianni Quinto
dal 21 al 26 Aprile 2009
ORARI: ore 21 – domenica ore 17.30.
COSTO DEL BIGLIETTO: Biglietto intero € 12 –
Biglietto ridotto € 10 (compresa tessera associativa)
Teatro Petrolini
Via Rubattino 5
Infoline e prenotazioni: 339/1978275