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Festival Internazionale Film

Festival del Film: oggi l'esordio come regista della Sandrelli

Attesissima Helen Mirren che presenterà il suo “The last Station”. In serata il secondo film italiano, Alza la testa di Alessandro Angelini. Domani “L'incredibile viaggio della tartaruga”, documentario di Nick Stringer

Ancora una giornata all'insegna del grande cinema e delle “brave donne”. Oggi il red carpet del Festival internazionale del Film di Roma sarà calcato, tra le altre, dalla diva londinese  Helen Mirren, l'attrice di casa nostra Asia Argento e Stefania Sandrelli, nell'inedita veste di regista. Helen Mirren, premio Oscar nel 2007 come migliore attrice protagonista nel film “The Queen”, è nella Capitale per presentare “The Last Station”, del regista Michael Hoffman (ore 20 Salacinema Lotto –  villaggio del Cinema).

La diva, questa volta, vestirà i panni della Contessa Sofya, devota moglie di Leo Tolstoj, che dopo cinquant'anni di matrimonio si ritrova sotto sopra. In nome della sua nuova religione utopica e delle sue idee anarco-cristiane, il grande romanziere russo decide, infatti, di rinunciare al titolo nobiliare e alle sue proprietà per diventare povero.

Nella sezione L'Altro Cinema, invece, il pubblico avrà l'occasione di incontrare un'attrice controversa, la più internazionale e originale delle giovani interpreti e autrici italiane, Asia Argento, che firma lo sperimentale Onedreamrush assieme ad altri  41 registi emergenti (tra i quali David Lynch, Abel Ferrara, Mike Figgis, Harmony Korine). Sempre L'Altro Cinema presenta oggi “Fratelli d'Italia”, di Claudio Giovannesi, storia di tre adolescenti stranieri alle prese con i problemi quotidiani nel nostro Paese.

La sezione Occhio sul Mondo, invece, propone ancora titoli ispirati alla lotta per conservazione del Pianeta, come Art From Changing Arctic e Baobabu no Kioku.  Alice nella città, sezione giovanile del Festival del Film,  propone il divertente “Dear Lemon Lima” di Suzi Yoonessi, storia di una  solitaria ragazza eschimese e “Prinsessa”  (Starring Maja) di Teresa  Fabik, ambientato in Svezia, dove la diciottenne Maja da sempre sogna di diventare un'attrice e di essere ammirata da tutti per la sua bellezza.

L'atteso Fuori concorso della quinta giornata è, invece, l'esordio dietro la macchina da presa di un'attrice amatissima dagli italiani, Stefania Sandrelli, che con “Christine Cristina” firma il ritratto di Cristina da Pizzano che dopo aver vissuto alla corte francese di Carlo V dove il padre è astrologo e medico, si ritrova abbandonata senza alcuna risorsa mentre imperversano le lotte tra Armagnacchi e Borgognoni.

Fuori concorso anche “The Warrior and the wolf” (Lang Zai Ji) di Tian Zhuangzhuang,
uno dei principali esponenti della "quinta generazione" di cineasti cinesi: duemila anni fa, l'Imperatore Han  invia il suo esercito all'estremo confine occidentale della Cina, oltre  il Deserto del Gobi, per sottomettere le tribù ribelli. Tra gli eventi  speciali primeggia la proiezione di una pellicola intensa e veritiera,  quella del regista Rafal Wieczynski, “Popieluszko, Wolnosc jest w nas”  (ore 15 nella sala Sinopoli dell'Auditorium) che narra la storia di un giovane sacerdote che si schiera con i sindacalisti di Solidarnosc, oppositori del regime comunista in Polonia. All'evento parteciperà  anche il politico e attivista per i diritti umani Lech Wałęsa. 

In serata, nella location dell'Auditorium, sarà presentata l'anteprima di una pellicola in concorso nella sezione “Selezione Ufficilale”. Si tratta di “Les Regrets” con Yvan Attal e Valeria Bruni Tedeschi, protagonisti del lavoro diretto da Cédric Kahn.  Attesissimo dai critici di casa nostra, per la stessa sezione, il  film  “Alza la testa”di Alessandro Angelini, regista di ritorno al Festival di Roma dopo “L'aria salata”, che quattro anni fa valse il premio miglior attore a Giorgio Colangeli. Il film dal contenuto sociale molto forte è interpretato da Sergio Castellitto, accompagnato dallo stesso Colangeli, Anita Kravos e l'esordiente Gabriele Campanelli. Le  tematiche affrontate sono l'omosessualità e l'immigrazione.

Dall'Auditorium Parco della Musica questa mattina, infine, è arrivata una novità che riguarda l'edizione 2010. Gli organizzatori del Festival, infatti, hanno promesso nel corso di un incontro con alcune associazioni di disabili che “tutti i film italiani proiettati nel corso della prossima edizione saranno sottotitolati in italiano per i non udenti mentre i non vedenti avranno la possibilità di utilizzare l'audio descrizione”.

Domani, la sesta giornata del Festival si aprirà con “Gli stati generali del Cinema italiano”  e  il delicato tema della promozione delle pellicole di casa nostra, alla presenza di esperti di settore. Proseguendo, la sezione “Alice in città” regalerà ai più giovani altre emozioni con storie delicate e toccanti. Tra queste “Marpiccolo”, film di Alessandro di Robilant che narra la storia di un ragazzo molto intelligente che finisce nei guai e di una ragazza che sogna una vita normale, nel contesto di uno dei quartieri più disagiati di Taranto; “1981” di Ricardo Trogi che racconta le vicende della famiglia Trogi, nel corso dell'anno 1981, tra bugie, difficoltà e sentimenti autentici.

E ancora “L'incredibile viaggio della tartaruga”, documentario di Nick Stringer, con Paola Cortellesi voce narrante italiana. Il film realizzato in cinque anni, in uscita il 23 ottobre distribuito da  Bolero, racconta il viaggio di una tartaruga marina sulla via dei suoi antenati. Per la Selezione Ufficiale, ma fuori concorso, alle 18, il pubblico potrà vedere, nella Sala Sinopoli dell'Auditorium, “Io, Don Giovanni” di Carlos Saura con Lorenzo Balducci, Lino Guanciale ed Ennio Fantastichini. La storia è quella dello scrittore Lorenzo Da Ponte che conduce una vita dissoluta e per questo costretto all'esilio a Vienna.

Qui, aiutato da Giacomo Casanova conosce Salieri, compositore di corte, e il nuovo arrivato Mozart. Da il loro incontro nascerà una delle più audaci composizioni mozartiane, il Don Giovanni. Sempre fuori concorso, alle 19.30, sarà proiettato “Oggi sposi” di Luca Lucini, con Luca  Argentero, Michele Placido e Carolina Crescentini alle prese con quattro matrimoni e mille peripezie. E ancora “Le concert” di Radu Mihaileanu. In concorso, invece, “Qingnian” del regista cinese Jun Geng: storia di un amore che si imbatte nell'ostacolo economico di un periodo di forte crisi.

Per la sezione “L'altro cinema”, alle 20, nel Teatro studio dell'Auditorium sarà proiettato “Mamachas del ring” con la regia di Betty M Park (un gruppo di donne boliviane organizza incontri di “Lucha libre”, tra diffidenza e pregiudizi); “Bancs publics” di Bruno Podalyes, “Corked” e “Con artist”, oltre alle retrospettive (fuori concorso) di Luigi Zampa e Meryl Streep. Ma l'evento più atteso della sesta giornata sarà l'incontro con lo scrittore Paulo Coelho che alle 21 salirà sul palco con Elisabetta Sgarbi per presentare, in anteprima mondiale, “Paulo Coelho's the  experimental witch”, lungometraggio realizzato dai lettori del celebre  autore, basato sul suo libro “La strega di Portobello”: avvincente esperimento a cavallo tra cinema, arte e letteratura. Infine, lo spaccato ambientalista di “Occhio sul mondo” che, alle 22.30 nel Teatro Studio dell'Auditorium, presenterà “Latta e cafè. Riccardo Dalisi, Napoli e il teatro della decrescita” di Antonello Matarazzo e, a seguire, “Maria Lai: Ansia d'infinito” di Clarita Di Giovanni.
 
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