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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Chiostro del Bramante: ecco la prima retrospettiva dedicata a Favretto

Dal 24 aprile e fino all'11 luglio la rassegna vuole riscoprire un pittore dalla vita breve e dalla limitata produzione, ma che riscosse largo seguito tra i contemporanei e grande successo tra gli appassionati

favretto_il_bagno_sIl Chiostro del Bramante di Roma ospiterà fino all'11 luglio prossimo la prima retrospettiva dedicata al pittore Giacomo Favretto, uno dei personaggi centrali della pittura del secondo '800 veneziano e nazionale.

Nel museo romano saranno esposte le opere più significative dell'artista, provenienti da musei e collezioni private, dove sono gelosamente custodite. Obiettivo della mostra è quello di riscoprire un pittore dalla vita breve e dalla limitata produzione, ma che riscosse largo seguito tra i contemporanei e grande successo tra gli appassionati.

Il percorso della Mostra si apre con le opere dei maestri di Favretto all'Accademia di Venezia e con le prime composizioni giovanili (Sale 1-3). Nato a Venezia nel 1849 da famiglia di modeste condizioni economiche, Giacomo Favretto si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove mostra immediatamente il suo talento, ricevendo numerosi premi dal 1866 al 1870, una menzione d'onore l'anno successivo e un incarico come supplente per gli elementi della figura dal 1873 al 1878. Suoi professori all'Accademia sono Pompeo Marino Molmenti per la pittura, Michelangelo Grigoletti per il disegno della figura, Napoleone Nani, professore aggiunto per il disegno della figura, e Domenico Bresolin per il paesaggio, tutti rappresentati nella prima sezione della Mostra con opere di grande impegno ed importanza. In particolare per Napoleone Nani, pittore di grande qualità, dal quale Favretto trarrà il gusto per le composizioni argute e briose venate da un pizzico di malizia, verrà presentata una selezionata di quattro dipinti straordinari.

La Mostra prosegue con le operedegli anni Settanta (Sale 4-6). Dopo le prime opere presentate appena uscito dall'Accademia, quali a Treviso nel 1872 Il francescano Duns Scoto nella cella (in Mostra) è l'Esposizione di Brera del 1873, che lo segnala all'attenzione della critica e che segna la nascita della moderna scuola veneziana. Le recensioni positive e le lodi di un critico arguto come Camillo Boito sono di sprone al giovane talento che realizza opere giovanili di piccolo formato, quali La moglie gelosa, In pinacoteca o I miei cari (tutte in Mostra) caratterizzate da un tono intimo e lirico, arguto e ironico.

I dipinti di Favretto saranno presentati in Mostra assieme a quelli di altri grandi esponenti della pittura veneta di quel periodo, quali Ettore Tito, Alessandro Milesi, e soprattutto Guglielmo Ciardi e Luigi Nono, ai quali sarà dedicata un'intera sala della Mostra (Sala 7).

Le opere dei primi anni Ottanta (Sala 8) si aprono con Vandalismo! Poveri antichi (in Mostra), che nel 1880 vince all'Esposizione di Brera il premio Principe Umberto. Lo stesso anno la partecipazione di Favretto alla Esposizione Nazionale di Torino è recensita in maniera entusiasta dal critico Filippi: "Favretto sarà il Longhi del secolo XIX e Ciardi ne sarà il Canaletto. […] Un artista straordinario, i cui quadri attraggono la folla, comandano l'ammirazione e soddisfano i più esigenti conoscitori è Giacomo Favretto, un giovane piccino, più che modesto, timido, trasandato, che a vederlo non ci si darebbero due soldi. Sotto quella apparenza meschina sta un osservatore profondo, un grande artista nel senso vero della parola. Egli ritrae la vita esteriore casalinga del popolo veneziano con una verità da far strabiliare, e a questa verità aggiunge un colore potente luminoso, sodo, disegno accurato, una tecnica di pennello sorprendente, ottenuto dagli effetti veri e dalle apparenze minute con una incredibile semplicità dei mezzi. - Mandò sei dipinti che sono sei gemme di un solo monile. Si può preferire l'uno o l'altro, ma tutti hanno dei pregi singolari che giustificano le preferenze".

Nello stesso periodo Favretto realizza opere in costume settecentesco, riprendendo un filone di gran gusto e di gran moda del tempo, quali Soli! del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, o le due opere della Fondazione Balzan, tutte in Mostra (Sala 9), e le sue opere influenzeranno quasi tutti i pittori di area veneta.

first_dance_bressaninI dipinti degli anni '80 (Sale 10-11) segnano la maturità della carriera artistica di Favretto e vengono presentati in Mostra seguendo le pubbliche Esposizioni alle quali il pittore partecipò. Si potranno ammirare la bellissima Bottega della fioraia, Mercato in Campo S. Polo, Dopo il bagno della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, l'afoso e sensuale Caldo esposto a Milano nel 1885, lo stupendo Susanna e i due vecchi in prestito dalla Galleria Nazionale di Budapest, che per la prima volta arriva in Italia, lo straordinario Lavandaie della collezione Katalinic, mai esposto prima.


Orari
MARTEDì - DOMENICA 10.00-20.00
LUNEDì chiuso
(La biglietteria chiude un'ora prima

PREZZI
RIDOTTO il martedì per tutti €7,50
INTERO €10,00
RAGAZZI (dai 14 ai 18 anni ) € 7,50
BAMBINI (dai 4 ai 13 anni) € 4,50
GRUPPI (min.15 max 25 persone) durante la settimana € 7,50 durante il fine settimana € 9,00
SCUOLE € 4,50

* Per i gruppi e le scuole la prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata mediante bonifico bancario entro 8 giorni dalla data della prenotazione.

TARIFFE GRUPPI
Prenotazione € 20,00
Visita guidata gruppi € 70,00
Visita guidata scuole € 50,00

* è escluso il costo del biglietto

Disabile ridotto € 7,50
- con accompagno gratuito
- con accompagnatore € 7,50

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