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'Alberto il grande': a Villa Sordi una rassegna di sette film dedicati ad Albertone

Saranno proiettati 7 film dell'attore con la presentazione di personaggi del cinema e dello spettacolo. Obiettivo finale: rendere la villa un museo multimediale. Per ora le fondazioni a nome di Sordi hanno iniziato una digitalizzazione del suo archivio

Nel giorno in cui Alberto Sordi avrebbe compiuto 95 anni, la sua villa di viale delle Terme di Caracalla è stata aperta, per la prima volta dal 1972, ai giornalisti. Nel teatro di villa Sordi, infatti, è stata presentata la rassegna cinematografica in onore dell'attore, che inizierà il 27 giugno; si tratta della prima di una serie di iniziative che hanno come obiettivo finale l'apertura della casa al pubblico, facendola diventare un museo.

A presentare la rassegna, il presidente della Fondazione Alberto Sordi per i Giovani, l'attore Carlo Verdone, Italo Ormanni, presidente dell'associazione Museo Alberto Sordi, l'assessore capitolino ai Beni Culturali, Giovanna Marinelli, e il ministro ai Beni e alle Attività Culturali Dario Franceschini.

"Il nome è 'Alberto il grande', e consiste nella proiezione gratuita di 7 film di Sordi nel piazzale antistante la villa: si comincia il 27 giugno, con 'Una vita difficile' di Dino Risi, presentata da Pippo Baudo, Carlo Verdone e Giuseppe Tornatore - ha spiegato Carlo Verdone - Ma ogni serata avrà un'introduzione di qualche personaggio vicino all'attore". Il 28 giugno, 'Il commissario', di Luigi Comencini, poi, il giorno successivo, 'La grande guerra' di Mario Monicelli. Il 30 giugno sarà la volta di 'Fortunella' di Eduardo De Filippo. Poi, si prosegue con 'Tutti a casa' di Comencini (1 luglio), 'Il diavolo' di Gian Luigi Polidoro (2 luglio), 'I due nemici' d Guy Hamilton (3 luglio). Tema centrale della rassegna sarà anche il rapporto dell'attore con il produttore Dino De Laurentiis.

La novità più grossa, comunque, è l'avvio delle pratiche per rendere la villa un museo visitabile da tutti: "Con tempi ancora da definire, viste le numerose procedure da seguire, abbiamo iniziato una catalogazione dei beni mobili e immobili che contenuti nella casa. La volontà è creare una sorta di museo multimediale", ha spiegato Italo Ormanni, dell'associazione voluta da Aurelia Sordi.

"La fondazione Alberto Sordi per i Giovani, costituita dallo stesso attore nel 2001, si propone di aiutare i ragazzi meritevoli ma con reddito basso, mettendo in palio una serie di borse di studio - ha commentato Carlo Verdone - Con il Centro Sperimentale di Cinematografia e i vincitori di queste borse di studio, stiamo catalogando e digitalizzando l'archivio dell'attore; nelle intenzioni, il materiale confluirà nel museo digitale. Per iniziare, abbiamo digitalizzato l'unica copia esistente di 'Storia di un italiano', in 36 puntate".

"Un'iniziativa del genere era dovuta al Paese - è stato il commento del ministro Franceschini - La Soprintendenza, insieme alle due fondazioni, ha messo il vincolo allo stabile e agli oggetti che esso contiene, a un luogo finora ritenuto irragiungibile da fuori, e proprio il giorno del compleanno del suo proprietario. Inoltre, il museo diventerà anche un'occasione per i turisti".

"L'apertura di questa villa, inoltre, è anche un omaggio alla città, oltre che un tributo a chi la amava profondamente e la sapeva raccontare con un'enorme sensibilità", ha concluso l'assessora Marinelli.

Tutte le proiezioni dei film su Sordi sono gratuite; le serata inizieranno alle 20.30 con le presentazioni dei film da parte degli ospiti.

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