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Cultura

Bookcrossing: domenica appuntamento a Santa Maria in Trastevere

Il fenomeno dello "scambio libri" ha preso piede da qualche anno. Nella Capitale tanti i posti e gli eventi dedicati ai Bookcrosser. Domenica 18 aprile, a Trastevere, la terza edizione di "Ho lasciato un'idiota e ho trovato un Piccolo Principe".

Fnac Italia compie 10 anni e li festeggia con una serie di appuntamenti gratuiti, in tutta Italia, compresa Roma. Domenica 18 aprile l'evento "Ho lasciato un'idiota e ho trovato un piccolo Principe", manifestazione organizzata nel quadro della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d'Autore promossa dalla Commissione Nazionale Italiana per l'Unesco.

Il grande evento di bookcrossing, giunto alla sua terza edizione, precede di un giorno la Giornata Mondiale del Libro (23 aprile) e avverrà, simultaneamente, in sei città. Roma lo celebra a Santa Maria in Trastevere. L'idea centrale della giornata è il ruolo cruciale del lettore: i suoi gusti, le sue letture, le sue passioni, i suoi consigli. Un'intera giornata dedicata completamente a chi legge, a chi sfoglia, a chi compra e a chi colleziona libri. Una giornata per celebrare lo scambio di libri e di passioni tra lettori.

I lettori sono invitati a partecipare alla giornata portando un libro che hanno amato e che desiderano regalare alla curiosità e alla passione di un altro lettore. In cambio, avranno l'opportunità di scegliere libri nuovi dalla superlibreria gratuita en plein air, allestita grazie al contributo delle case editrici italiane (nel 2009: 12.000 libri offerti). Inoltre ci saranno artisti e scrittori che interverranno in veste di lettori eccellenti per raccontare, leggere, parlare delle proprie letture e dei propri autori di riferimento, a Trastevere ci sarà Licia Troisi.

Il fenomeno del Bookcrossing ha ormai preso piede anche nella Capitale: da qualche anno, gli amanti della lettura lasciano, in posti prestabiliti testi che saranno poi presi da sconosciuti e, magari, faranno il giro del mondo. A loro volta, ne prendono degli altri, letti, vissuti che raccontano altri posti, altre storie.

Il popolo dei bookcrossari attraverso un atto d'amore-sacrificio "libera il libro", lo lascia andare sl suo destino in cerca di altri attori capaci di interpretarlo e farsi a sua volta catturare dalla magia di uno scritto che mai gli apparterrà. E' questo in fondo l'essenza del bookcrossing: amare a tal punto un libro da decidere di privarsene per poterlo condividere con sconosciuti di tutte le età, sesso, nazionalità.

L'importante è "etichettare" il libro e darne notizia sui siti ufficiali dei bookcrossari: l'italiano www.fantasmaformaggino.it e l'inglese www.bookcrossing.com affinché gli interessati possano sapere il giorno e il luogo della "liberazione" di un testo. Spesso capita che si perdano le tracce di un libro, ma i bookcrossari preferiscono correre il rischio piuttosto che privarsi dell'emozione di intrecciare con sconosciuti amanti dei libri una surreale relazione intellettuale.

Sul sito www.bookcrossing.com vengono anche elencati alcuni posti, a Roma, dove la pratica dello scambio testi è ormai praticata da anni. Si tratta di: Barabesque, birreria in via Giacomo Bove, 30, vicino ai Mercati Generali Zona Piramide - Air Terminal ostiense; Pub-birreria La Rocka in via Gallia, 93; Sala da tè I giardini dei ciliegi in via dei Fienaroli, 4, aperta tutti i giorni dalle 18 all'una di notte; Facoltà di lettere e filosofia dell'università di Tor Vergata, la zona di scambio è all'esterno dell'unico bar presente in facoltà su uno dei tavolini; Internet Point c/o Basilica S. Paolo fuori le mura in via Ostiense 193.

Inoltre, dall'agosto scorso, c'è anche un Bookcrossing stanziale in un bar di Talenti. Il bar di via Francesco D'Ovidio 64 è diventato, infatti, sede fissa di una bacheca di bookcrosser.

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